La facilità con cui reperiamo notizie e conoscenze oggi è spaventosa. Bastano pochi click e accediamo ad un mondo di pagine scritte e informazioni inimmaginabili fino a poco tempo fa. Quasi abbiamo dimenticato l’importanza del cartaceo. Una storia millenaria, che merita uno sguardo, riguarda proprio la carta di Amalfi, celebre e diffusa da moltissimo tempo.
![Carta di Amalfi foto](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2023/12/la-carta-di-amalfi-una-storia-millenaria-che-va-da-federico-ii-al-vaticano.jpg)
La sua storia comincia nel Medioevo, quando la città campana era una grande potenza commerciale. Insieme a Pisa, Genova e Venezia formava infatti le famose Repubbliche Marinare (che in realtà, come abbiamo evidenziato, erano più di quattro). Durante i commerci, si sa, anche le conoscenza si trasferivano da popolo a popolo. E usanze e tradizioni lontanissime nello spazio si avvicinavano progressivamente. Così nasceva la storia che vi racconteremo oggi. Una storia che parte dalla Cina, dove la carta è stata inventata, giunge nei territori della grande espansione islamica e approda nella penisola italiana.
Proprio dagli arabi con cui commerciavano, gli amalfitani impararono “l’arte della carta”. Come ogni innovazione però, fu all’inizio osteggiata, addirittura da un sovrano colto e illuminato come Federico II. Proprio lo Stupor mundi, con un decreto regio, vietò l’utilizzo della carta per la scrittura. Raccomandava l’ancoraggio alla solida tradizione della pergamena, conservabile più facilmente.
![Carta di Amalfi Federico II](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2023/12/la-carta-di-amalfi-una-storia-millenaria-che-va-da-federico-ii-al-vaticano.-1.jpg)
Ciò nonostante, l’innovazione era molto redditizia e più facile da produrre e commerciare. Non ci si poteva opporre ancora a lungo. Nel corso di non molto tempo infatti si affermò definitivamente il cartaceo. Molti vecchi mulini ad acqua della città di Amalfi diventarono così opifici e cartiere. La città diventava un grande centro di produzione e distribuzione di carta.
Ma il merito di tale diffusione non era solo imprenditoriale e pionieristico. Anche la qualità della carta in questione è nettamente superiore. Si tratta di fogli lavorati a mano da fibre naturali che rallentano drasticamente il deterioramento della carta. Ciò ha portato il Vaticano a sceglierla per le corrispondenze e per l’editoria di pregio.
![Carta di Amalfi immagine](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2023/12/la-carta-di-amalfi-una-storia-millenaria-che-va-da-federico-ii-al-vaticano.-2.jpg)
Un’altra simpatica caratteristica della carta di Amalfi è che è scelta spesso anche per i matrimoni. La sua durata e forza dovrebbe rappresentare anche una metafora ed un augurio per il vincolo matrimoniale, che si spera altrettanto duraturo. Una storia millenaria e ancora attuale che merita di essere conosciuta.