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Il forte inespugnabile dei Crociati: il “Krak des Chevaliers”

L’arida regione di confine fra Siria e Libano ospita, in un ottimo stato di conservazione, un’imponente fortezza medievale: il “Krak des Chevaliers“. Costruita durante le Crociate, ebbe un ruolo importante nelle operazioni militari, assumendo addirittura la fama di essere inespugnabile. Ecco la sua incredibile storia.

Il Krak sorge a circa 40 chilometri dalla città di Homs, nella Siria sud-occidentale, assai vicino alla costa mediterranea. Il primo embrione della fortezza risale all’XI secolo, quando l’emiro di Aleppo ne decise la costruzione su un sito in cui era già presente un forte di piccole dimensioni. In seguito ai successi dei cavalieri cristiani nella Prima Crociata e alla fondazione degli stati cristiani in Terrasanta, il Krak finì sotto dominio cristiano. Esso divenne dunque il quartier generale degli Ospitalieri di San Giovanni, uno degli ordini monastico-cavallereschi creati a seguito delle Crociate.

Fra il 1142 e il 1271 fu ingrandito e consolidato proprio ad opera degli Ospitalieri di San Giovanni, vista la sua posizione strategica nel controllo e difesa della strada che conduceva a Gerusalemme. Costoro rafforzarono il complesso inserendo un nuovo muro difensivo esterno ulteriormente circondato da un profondo fossato.

Tuttavia, tale nomea dovette scontrarsi con la dura realtà quando i Cavalieri di San Giovanni si arresero dinnanzi gli assedianti musulmani. Lungo tutto il XIII secolo, i cristiani subirono una serie di disfatte che portarono infine alla completa riappropriazione islamica della Terrasanta. Nel 1271, il sultano mamelucco d’Egitto al-Malik al-Zahir Baybars era impegnato nella conquista degli ultimi avamposti cristiani, fra cui il Krak des Chevaliers. Egli dunque pose sotto assedio il forte per un lungo periodo di tempo (all’incirca un mese) e sottoponendolo ad un costante bombardamento. Alla fine, in inferiorità numerica, i cavalieri di San Giovanni cedettero il passo agli assedianti.

Una leggenda vuole che i musulmani avessero fatto volare all’interno della fortezza una colomba trasportante un fasullo ordine di resa da parte del Gran Maestro dell’Ordine degli Ospitalieri. La guarnigione avrebbe dunque seguito tali imposizioni, nonostante si fosse accorta dell’inganno.

Questo perché i Cavalieri avevano compreso l’impossibilità di uscire da quella situazione, in inferiorità numerica e con le armate cristiane lontane, oramai quasi del tutto ritiratesi dalla Terrasanta. I nuovi padroni compresero subito la natura strategica della fortezza e infatti la utilizzarono per consolidare i propri domini in Siria e Palestina.