Patria di folklore, di usanze e tradizioni, Napoli ha sempre una storia tutta sua da raccontare. Quella di oggi è abbastanza peculiare e divertente da essere considerata “napoletana” a tutti gli effetti. Parleremo infatti della storia del teschio del Capitano, legata indissolubilmente al cimitero delle Fontanelle.
![teschio del Capitano foto](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2023/12/il-teschio-del-capitano-ed-il-cimitero-delle-fontanelle-storie-bizzarre-da-napoli.jpg)
Chiariamo innanzitutto cosa sia questo peculiare cimitero. Si tratta di un immenso ex ossario, ben 3.000 metri quadrati, sito in quartiere Sanità, zona importante e uno dei centri pulsanti di Napoli. Ma il cimitero delle Fontanelle non era una semplice luogo di sepoltura. Si trattava di un ossario, come sopra specificato, in cui si trovavano i resti di persone non identificate.
All’interno del luogo in questione si svolgeva un rito particolare: quello delle “anime pezzentelle“. I napoletani sceglievano ognuno una “capuzzella“, ovvero un teschio ignoto, e lo assurgevano al ruolo di santo da venerare e a cui chiedere protezione. Si trattava di un’usanza molto diffusa, attorno alla quale si diffuse una storiella particolare.
![teschio del Capitano ingresso cimitero](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2023/12/il-teschio-del-capitano-ed-il-cimitero-delle-fontanelle-storie-bizzarre-da-napoli.-2.jpg)
Una giovane coppia, in prossimità del loro matrimonio, si recò nel cimitero per cercare un’anima da “adottare” e per chiedere benedizioni. Il futuro sposino, mentre la sua ragazza pregava, era intento a sfidare un cranio particolare. Quello del Capitano. Lo infilzava ripetutamente nelle orbite vacanti e diceva di non temerlo.
Non gli bastava non temerlo però. Si spinse più in là, lo invitò, ironicamente e in segno di sfida, al proprio matrimonio. I due tornarono così a casa e nei giorni seguenti preparano le ultime cose per il proprio sposalizio. Mai si sarebbero aspettati ciò che successe durante la festa. Si presentò in effetti una persona sospetta e paurosa di nero vestita. Era inquietante, ma era lì, qualcuno doveva fare qualcosa.
![teschio del Capitano immagine](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2023/12/il-teschio-del-capitano-ed-il-cimitero-delle-fontanelle-storie-bizzarre-da-napoli.-1.jpg)
Lo sposo si assunse le sue responsabilità e si avvicinò a chiedere chi fosse e cosa ci facesse alla sua festa. Il Capitano allora rispose: “Proprio tu mi chiedi chi sono e cosa ci faccio qui, dopo che tu stesso mi hai invitato?“. Lo spirito si presentò davvero al matrimonio e la giovane coppia morì. Questo vuole la leggenda, meglio non scherzare troppo allora con i teschi di persone defunte.