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Foto del giorno: 1899, il primo ritratto subacqueo della storia

Foto del giorno: 1899, il primo ritratto subacqueo della storia

Fotografia di Louis Marie-Auguste Boutan, Banyuls-sur-Mer, Francia, 1899. Il fotografo francese Louis Marie-Auguste Boutan è l’autore del primo ritratto subacqueo della storia umana. L’impresa compiuta al largo della costa sud-orientale francese fu a dir poco titanica. Nonostante la tecnologia del tempo, le complicazioni del caso e le tempistiche non proprio fulminee, Louis Boutan riuscì in qualcosa di incredibile. La storia che si cela dietro l’opera merita quantomeno un accenno.

Foto del giorno: 1899, il primo ritratto subacqueo della storia

Sebbene tanti indichino William Thompson come il primo uomo a eseguire uno scatto sotto la superficie dell’acqua nel 1856 – egli si avvalse di una macchina fotografica ricoperta con materiale impermeabile, legata ad un palo per l’immersione – il vero primato ufficiale spetta al francese Louis Marie-Auguste Boutan. Quest’ultimo, ottenuta la cattedra di biologia marina nell’Università Arago di Banyuls-Sur-Mer, iniziò ad immergersi con frequenza per studiare l’ambiente sottomarino. Un giorno lo colse un’idea illuminante: perché non immortalare quella bellezza nascosta, privilegio per pochissimi eletti?

Per quanto esaltante, il proposito implicava una profonda conoscenza ingegneristica che Louis Boutan non possedeva. Chiese aiuto al fratello Auguste, il quale abbozzò un progetto per una macchina fotografica che consentiva regolazioni subacquee del diaframma, delle piastre e dell’otturatore. Addirittura il primo modello includeva un metodo per modificare la galleggiabilità della macchina fotografica attraverso un pallone riempito d’aria. La macchina fu pronta all’uso nel 1893 ma il caro Boutan restò deluso dai primi esperimenti: la mancanza di luce rendeva impercettibile il soggetto della fotografia. Come fare?

primo ritratto subacqueo raffigurazione metodo

Fino a quel momento, la fotografia con flash richiedeva ossigeno; in genere si utilizzava una miscela di magnesio pronta alla combustione, ma sotto l’acqua una tale azione risultava impossibile. Dopo qualche spunto non brillantissimo, si optò per una lampadina flash in gomma, a sua volta in grado di “soffiare” polvere di magnesio in una lampada ad alcool accesa. Come se non bastasse, l’ultima e più grande lampada doveva essere attaccata ad un barile di legno. Non proprio il massimo della comodità.

primo ritratto subacqueo Emil Racoviță esploratore rumeno

Ci vollero altri sei anni di duro lavoro e attenta sperimentazione per dar vita alla prima macchina fotografica in grado di scattare istantanee nelle profondità marine. Un connubio di design, scienza e spirito creativo fornirono a Louis Boutan l’oggetto tanto desiderato. Nel 1898 pubblicò un libro che descriveva dettagliatamente il suo lavoro con la fotografia subacquea intitolato La Photographie Sous-Marine. Un anno dopo incontrò il biologo, speleologo ed esploratore rumeno Emil Racoviță e dalla loro comunione d’intenti nacque il primo ritratto subacqueo della storia umana.

primo ritratto subacqueo Emil Racoviță

Con un tempo di esposizione prolungato (all’incirca 10 minuti), alla fine la fotografia divenne concreta realtà. Il risultato fu strabiliante e contraddisse tutti coloro che avevano manifestato un certo scetticismo a riguardo. La fotografia subacquea era non solo possibile, ma migliorabile. All’Esposizione Universale di Parigi del 1900 tutti l’avrebbero appreso, seppur con interdetto stupore.