Almanacco del 1° giugno, anno 1918: inizia una delle ultime battaglia della Grande Guerra, quella di Bosco Belleau, in Francia. Si tratta di una cosiddetta “battaglia minore” del conflitto ma, per motivi che spiegheremo di seguito, merita il nostro ricordo. Vediamo insieme più da vicino cosa successe negli intricati boschi francesi durante quegli ultimi fuochi di una guerra che aveva saputo essere grande e bruciare tanto…

Iniziamo dagli schieramenti e vediamo che, essendo già verso la fine della Prima Guerra Mondiale, gli USA prendevano parte al conflitto. Da un lato dunque, oltre agli americani, troviamo la Francia e la Gran Bretagna, opposti, chiaramente, alla Germania. Proprio l’esercito americano, dopo aver trionfato a a Cantigny e a Chateau-Thierry, mosse verso Belleau, un comune a nord della Francia minuscolo che ad oggi conta, pensate un po’, solo 134 abitanti.
Arrivati dentro il fitto bosco, i Marines si trovarono di fronte un prato da attraversare. Considerando che dal lato opposto c’erano i tedeschi guidati dal Principe Guglielmo di Prussia, non era il massimo. Valorosamente gli americani affrontarono la prova e furono i tedeschi a cedere, rispettando l’ordine del loro comandante Guglielmo di ritirata. Ma se affrontavano i nemici in campo aperto, cosa li fece demordere?

Chiaramente la ventata di freschezza portata dalle truppe americane, molto meno stanche e provate di quelle continentali che combattevano ormai da anni, ma non solo. Gli Alleati avevano dalla loro parte anche degli ottimi tiratori scelti che, anche nel fitto della boscaglia, mieterono numerose vittime. Le mitragliatrici dei tedeschi (come l’MG-08 in foto qui sopra) a poco valsero e non ressero minimamente il confronto.
Proprio quest’ultimi tenevano infatti sotto tiro un campo di grano tramite il quale ci si avvicinava alle truppe tedesche, rendendo quasi impossibile il combattimento da vicino. I Marines, forze fresche, andarono dunque a sostituire la prima linea francese in ritirata, crivellata dalle mitragliatrici del principe Guglielmo. Proprio mentre i francesi indietreggiavano e gli americani avanzavano si svolse un simpatico siparietto.

Il capitano Lloyd Williams del 2º Battaglione USA, incrociando alcuni soldati francesi in ritirata, ascoltò da loro parole sconfortanti. I soldati in fuga cercarono di spiegare quanto inutile fosse avanzare sotto il fuoco tedesco, mortifero e inarrestabile. Invitarono dunque Williams e i suoi a ritirarsi. Sembra che il capitano rispose qualcosa come: “Retreat? Hell, we just got here!“, ovvero: “Ritirarci? Diavolo, siamo appena arrivati!”.
Alla fine le forze fresche non si arresero e arrivarono a combattere contro ben 4 divisioni tedesche. Avanzarono così tanto che spesso finirono a combattere corpo a corpo e, in quest’occasione, il sergente Dan Daly incitò i suoi uomini con una frase sulla stessa lunghezza d’onda della precedente: “Come on, you sons of bi****s; do you want to live forever?” ovvero: “Muovetevi, figli di pu****a; volete vivere per sempre?“. Alla fine 9.777 soldati dell’Intesa perirono quel 1° giugno 1918. Mentre le vittime fra i tedeschi non sono accertate.