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Quando un marine statunitense divenne re di un'isola haitiana

Quando un marine statunitense divenne re di un’isola haitiana

A lungo ho pensato ad un modo per introdurre questa vicenda così bizzarra e apparentemente estranea da ogni logica, ma non sono riuscito a trovare le giuste parole “ad effetto” in grado di dare esagerata enfasi al discorso. Ragion per cui la imposto così, nel modo più oggettivo e asettico possibile: un marine statunitense, forse di origini polacche, nel 1926 è diventato sovrano di una piccola isola al largo di Haiti dopo aver partecipato ad un rito Vudù. Per una serie di fortunose coincidenze, re Faustin II ha esercitato liberamente il suo governo sull’isola haitiana nell’arco di tre anni, salvo poi abdicare e tornare nella sua dolce casa di Dupont, in Pennsylvania, nelle vesti di normalissimo cittadino americano. Se vi state chiedendo come ciò sia stato solo lontanamente plausibile, beh, non siete gli unici a porsi la domanda.

Quando un marine statunitense divenne re di un'isola haitiana

Faustin Edmond Wirkus nacque il 26 novembre 1896. Dove venne alla luce è già un problema. Secondo la biografia ufficiale, i natali di Wirkus sono da rintracciare nella città di Rypin, Polonia del Congresso, entità substatale de iure e de facto sotto il controllo dell’Impero russo. Se invece dessimo retta al servizio doganale degli Stati Uniti d’America, allora Wirkus sarebbe nato a Pittston, una piccola cittadina di minatori in Pennsylvania. Quello che sappiamo di per certo, è che all’età di 11 anni iniziò a smistare carbone, lavorando come tutta la sua famiglia per portare il pane a casa.

marine statunitense Faustin E. Wirkus

Il salto di qualità il giovane minatore lo fece nel 1915. Mentre l’Europa e il mondo erano in guerra, Wirkus si arruolò nel corpo dei marines. Prestò servizio nei ranghi della 1° brigata Advanced Base Force ad Haiti e guadagnò prima il grado di caporale nel 1918, poi quello di sergente d’artiglieria due anni dopo. Dal 1915 Washington aveva occupato ed instaurato un regime militare ad Haiti. Wirkus partecipò a tali operazioni, in qualità di tenente della Garde d’Haiti. Formalmente il corpo rappresentava le forze militari della Repubblica di Haiti, ma nel concreto in quegli anni così convulsi e caotici la Garde d’Haiti divenne un’appendice della marina americana.

marine statunitense truppe americane Haiti

Wirkus si ritrovò a comandare un’unità di nativi di La Gonâve, un lembo di terra al largo di Haiti, ad ovest della più grande isola di Hispaniola. La Gonâve presentava una situazione politica particolare, che merita una precisazione. Formalmente l’isola ricadeva sotto l’amministrazione haitiana, anche se godeva di una certa autonomia rappresentativa (non riconosciuta da Port-au-Prince). Infatti sull’isola vigeva l’autorità di un monarca. Dai primi anni ’20 regnava la regina Ti Memenne.

marine statunitense isola La Goave

I destini della regina Ti Memenne e di Faustin E. Wirkus si incrociarono casualmente. Un giorno il luogotenente vide un funzionario americano maltrattare una donna del posto, a strattoni e schiaffi seguivano minacce, anche pesanti. Wirkus intervenne e fermò il funzionario, rimproverandolo a più riprese. Scoprì in seguito di aver salvato la regina di La Gonâve, massima autorità politica e spirituale dell’isola. Il marine statunitense fece accompagnare la regina a Port-au-Prince, con la raccomandazione che fosse trattata con tutti gli onori del caso. L’anno successivo all’accaduto, perciò nel 1926, Ti Memenne tornò a casa e incontrò di nuovo l’ufficiale. Ancora una volta la coincidenza si impose su tutto il resto. Wirkus aveva lo stesso nome di battesimo dell’imperatore haitiano che governò fino al 1859, Faustin I.

marine statunitense imperatore haitiano Faustin I

I segnali erano chiari ed evidenti, quasi inoppugnabili: Wirkus era degno della corona di La Gonâve in quanto reincarnazione di Faustin I. La regina e il suo popolo organizzarono un rito Vudù al seguito del quale proclamarono Faustin Edmond Wirkus re e co-governante dell’isola col nome di Faustin II. Quest’ultimo non poté che accettare e detenne la carica per tre anni, dal 1926 al 1929. Si dice che il suo regno fu contraddistinto dalla “pronta giustizia” e dalla “caritatevole gentilezza” – qualunque cosa significhi.

marine statunitense rito vudù

Nel ’29 Wirkus abdicò e tornò ad una vita normale. Lasciò in un primo momento i marines nel 1931, salvo tornarci nel 1939 in un secondo mandato in veste di specialista del reclutamento. Nel 1944 lo nominarono istruttore di artiglieria aeronautica e l’anno dopo morì, l’8 ottobre 1945, all’età di 48 anni, in quel di Brooklyn, New York.

marine statunitense

Su quell’esperienza il marines statunitense non poté esimersi dal realizzare un libro autobiografico. Se siete interessati s’intitola “The White King of La Gonave: The True Story of the Sergeant of Marines Who Was Crowned King on a Voodoo Island” (lett. “Il re bianco di La Gonave: la vera storia del sergente dei marines incoronato re in un isola Vudù”). Se nel secolo prima gli Stati Uniti sfornarono un eccentrico imperatore – non ricordate la storia di Norton I? Siete delle cattive persone – con il Novecento gli USA espressero un altro monarca, ad oggi l’unico cittadino americano ad esser mai stato incoronato re.