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tombe e reperti foto scavi

Taranto, durante scavi dell’Eni emergono tombe e reperti di oltre 2.400 anni fa

Nel quartiere di Montegranaro, a Taranto, tra Via D’Alò Alfieri e Via Dante, l’ENI stava conducendo degli scavi per la posatura di alcune condotte. Come spesso accade nel Bel Paese però, gli scavi si sono interrotti velocemente a causa di alcuni ritrovamenti archeologici. Ad emergere, questa volta, sono tombe e reperti interessanti dei secoli che vanno dal VI al III a.C.

La Soprintendenza Nazionale per il patrimonio subacqueo ha richiesto subito un intervento archeologico speciale per i due siti. L-E-Distribuzioni non si è opposta e i lavori sono cominciati al più presto. Partiamo dall’esame del sito di Via D’Alò Alfieri, estremamente ricco di reperti. Fra questi vi erano: una fossa quadrangolare di scarico, che conteneva resti di ceramica e vernice nera, ceramiche dipinte, materiale votivo ed una ceramica con una figura di Gorgone.

Nell’altro sito, quello in Via Dante, all’interno dell’Istituto professionale Cabrini, c’erano invece scavate tre tombe a fossa. Mentre la Tomba 1 era senza copertura e vuota, la Tomba 2 aveva come copertura una doppia lastra lapidea e conteneva le spoglie di un individuo sdraiato supino. Questo aveva con sé un corredo ascrivibile al IV secolo a.C.

Infine, la Tomba 3, la più piccola, presentava una sola lastra di copertura, in carparo, e conteneva i resti di un giovane individuo. Questa volta, la sepoltura era senza alcun tipo di corredo. Non si sa se c’è stato lo zampino dei tombaroli nel corso degli svariati secoli intercorsi fino al ritrovamento di questi giorni o se si trattasse semplicemente di una sepoltura senza oggetti d’accompagnamento del defunto.

Gli studenti dell’Istituto Cabrini sono stati in seguito invitati a visitare le tre tombe, con l’ottima guida degli archeologi presenti. Purtroppo ancora nulla è deciso circa la continuazione dei lavori ed il successivo da farsi, nonostante si tratti di testimonianze archeologiche e storiche molto rilevanti.

Sperando che la vicenda si concluda per il meglio, non ci resta che evidenziare l’ottima condotta dell’ente E-Distribuzioni e la splendida iniziativa organizzata per coinvolgere gli studenti così vicini agli scavi.