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Nuovo Moai sull’isola di Pasqua: testimonianza dei Rapa Nui

L’isola di Pasqua, nota anche come Rapa Nui, al centro dell’attenzione lo scorso ottobre a causa degli incendi che hanno distrutto oltre 100 ettari di foresta, torna di nuovo al centro dell’attenzione per la scoperta di un nuovo Moai.

Il nuovo Moai, più piccolo rispetto alla maggior parte delle altre statue sacre dell’isola, è stato ritrovato sepolto in un letto di un lago prosciugato, in un’area normalmente non accessibile all’uomo ma ora raggiungibile a causa della riduzione dei livelli d’acqua legati ai cambiamenti climatici. 

Gli archeologi sono entusiasti della scoperta, poiché potrebbe esserci la possibilità di scoprire altre statue e di trovare gli attrezzi utilizzati per crearle, fornendo così ulteriori informazioni sulla cultura e le tradizioni del popolo Rapa Nui.

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La storia del popolo Rapa Nui

Le statue Moai sono una delle caratteristiche più riconoscibili e affascinanti dell’isola di Pasqua. Sono grandi statue monolitiche di pietra vulcanica, scolpite tra il XIII e il XVI secolo dal popolo Rapa Nui. Si pensa che rappresentino gli antenati o i leader importanti della comunità.

I Moai sono realizzati con una roccia vulcanica chiamata tufo, che si trova in diverse cave sull’isola. Le statue sono state scolpite con attrezzi di pietra e trasportate alle loro posizioni finali sull’isola utilizzando un sistema di corde, rampe e rulli.

Ci sono oltre 800 Moai conosciuti sull’isola di Pasqua, che variano in altezza da pochi piedi a oltre 30 piedi. Il Moai più grande pesa oltre 75 tonnellate. Si pensa che il popolo Rapa Nui abbia utilizzato una combinazione di leve e corde per spostare le statue dalle cave alle loro posizioni finali.

I Moai sono stati posizionati su piattaforme di pietra chiamate ahu, costruite dal popolo Rapa Nui. Gli ahu servivano come centro cerimoniale e spesso si trovavano vicino alla costa. I Moai venivano solitamente posizionati con le loro spalle al mare, rivolti verso l’interno, e venivano disposti in una fila lungo l’ahu.

La ragione per cui il popolo Rapa Nui ha scolpito ed eretto le statue Moai è ancora un mistero, anche se si pensa che potessero servire come modo per onorare gli antenati, i leader o gli dei. 

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La caduta della civiltà Rapa Nui è spesso associata alla sovrapproduzione delle risorse dell’isola, tra cui la deforestazione dell’isola e la perdita di suolo fertile. Ciò avrebbe portato al collasso del sistema agricolo dell’isola. La causa esatta della caduta della civiltà Rapa Nui è ancora oggetto di dibattito tra gli archeologi e gli storici.

La scoperta del nuovo Moai e la sua importanza

La scoperta del nuovo Moai più piccolo rispetto alle altre statue sacre dell’isola è stata definita una scoperta “molto, molto importante” per il popolo Rapa Nui. 

Questa scoperta è stata fatta in un’area normalmente inaccessibile e nascosta da alte canne nella zona prosciugata del lago. Gli archeologi credono che potrebbero esserci altre statue da scoprire e stanno cercando prove di altri Moai e degli strumenti che potrebbero essere stati utilizzati per crearli.

La scoperta del nuovo Moai è un’ulteriore conferma dell’importanza dell’isola di Pasqua e di tutto il patrimonio culturale e archeologico che rappresenta. L’isola, infatti, è stata al centro di dibattiti sulla tutela della cultura indigena e sulla restituzione di alcune opere d’arte. Un esempio è la scultura Hoa Hakananai’a, attualmente conservata nel British Museum.

La scoperta del nuovo Moai è un’ulteriore testimonianza dell’importanza storica e culturale dell’isola di Pasqua e del popolo Rapa Nui. Questo potrebbe portare a ulteriori scoperte e ricerche sulla cultura e la storia dell’isola.