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Il vortice di Naruto e la tecnica giapponese del “mondo fluttuante”

Utagawa Hirosige è uno dei due artisti giapponesi che, insieme a Hokusai, utilizzò al meglio la tecnica Ukiyo-e, ovvero quella del mondo fluttuante. Si tratta di una genere di stampa attuata sulla carta attraverso delle matrici di legno. Osservando le opere realizzate con tale principio si capisce il perché di un titolo tanto peculiare. Tali disegni sembrano effettivamente fluttuare e muoversi, creando una sensazione forte di movimento nell’osservatore.

L’articolo di oggi prende in esame proprio una di tali opere. Si tratta de “Il vortice di Naruto“. Il nome suona familiare a chiunque abbia una cultura sugli anime e sui manga. Ma il capolavoro di Hirosige non centra nulla con quello di Masashi Kishimoto. In questo caso Naruto è una città giapponese situata nella prefettura di Tokushima, nell’Isola di Shikoku.

Trattasi dunque di una località bagnata dall’Oceano Pacifico Settentrionale e proprio questo è il grande protagonista dell’opera di Hirosige. Il Vortice di Naruto è un fenomeno naturale che si sviluppa in seguito alle forti maree e correnti che si generano in tale zona. I numerosi mulinelli creano uno spettacolo naturale che lascia bocca aperta. E quale miglior tecnica di quella sopra descritta per rappresentare un fenomeno fatto di moto?

La tecnica dello Ukiyo-e richiama spesso e volentieri dei principi religiosi e vitali. In questo caso si vede chiaramente il concetto di alternanza degli opposti, legato alla concezione taoista dello Yin e Yang. Il vortice rappresenta questa turbolenza e questo alternarsi di caos e ordine, di stasi e moto incontrastato.

Sullo sfondo si può notare uno splendido paesaggio collinare colorato di verde e degli uccelli che volano in totale tranquillità. Sembra quasi un locus amoenus, e l’idea di pace e serenità, nonostante la vicinanza dei vortici, rappresenta proprio quel continuo alternarsi del bene e del male, della pace e della guerra, dell’ordine e del caos.

I colori dell’opera, sebbene non accesissimi, attirano l’occhio. La grandezza delle onde fa sentire l’uomo impotente di fronte la natura. Ma lo sfondo pacifico ricrea quell’equilibrio da molti ricercato nella vita. L’arte giapponese ce ne da un saggio profondo e bellissimo, con un arte sopraffina in grado di emozionare e attirare l’attenzione di tutti.