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Foto del giorno: al cospetto del Monte Fanjing

Foto del giorno: al cospetto del Monte Fanjing

Fotografia di anonimo, riserva naturale di Fanjingshan, provincia di Guizhou, Cina, 2020 circa. Il meraviglioso scatto ritrae la Cima dorata delle Nuvole Rosse, probabilmente la vetta più famosa e suggestiva della riserva naturale di Fanjingshan (o Monte Fanjing), nella Cina sud-orientale. Dietro questo straordinario esempio di bellezza naturale si nasconde una storia ricca di cultura, spiritualità e biodiversità.

Foto del giorno: al cospetto del Monte Fanjing

Facciamo prima un po’ di chiarezza sui termini geografici. I Monti Wuling sono una catena montuosa che tagliano la Cina centrale per circa 800 km. Tra questi, il picco più alto è rappresentato dal Monte Fanjing, con i suoi 2.570 metri d’altezza sul livello del mare. Collegata a questa vetta si trova un rilievo roccioso secondario, per l’appunto conosciuto come Cima dorata delle Nuvole Rosse. Quest’ultima si eleva per altri 100 metri rispetto alla base e presenta sulla sua sommità due magnifici templi buddhisti, dedicati uno al Buddha Sakyamuni e uno al Buddha Maitreya. Essi sono separati da una fenditura naturale e collegati da un ponte pedonale.

Monte Fanjing nubi

Perché i due templi sono sorti proprio lì su? Dobbiamo sapere che il Monte Fanjing è sacro al buddhismo cinese. Infatti è considerato il bodhimaṇḍa (o daochang ) – luogo in cui si raggiunge l’illuminazione – del Buddha Maitreya. L’influenza culturale e religiosa buddhista raggiunse quest’area della Cina non più tardi dell’VIII secolo d.C., ancora sotto la dinastia Tang.

Bisogna dire però come il buddhismo qui prosperò secoli dopo, soprattutto durante le dinastie Ming (1368-1644) e Qing (1644-1912). I due templi che campeggiano sulla cima sono sopravvissuti a numerosi sconvolgimenti politici e religiosi. Ancora oggi si trovano lì, solitari sulla colonna rocciosa che con imponenza li isola da tutto il resto.

Monte Fanjing riserva naturale Cina

Spesso le nubi trasformano il paesaggio, illudendo lo spettatore già attonito di trovarsi in una posizione elevata rispetto alla terra, come se si camminasse sulle nuvole. Altrettanto ammaliante è il sentiero a zig-zag, composto da centinaia di gradini in pietra, che si arrampica fino alla sommità, dove sorgono due templi buddhisti.

Dal luglio del 2018 il Fanjingshan è Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Riconoscimento che ha portato la notorietà del luogo sacro su un livello internazionale. Oltre al dato storico-religioso, fin qui esplorato, va fatto un accenno a quello naturalistico.

Monte Fanjing Cima dorata

Visto l’isolamento geografico di cui gode il Monte Fanjing, l’area ha sviluppato nei millenni un alto grado di biodiversità. Nella riserva naturale si possono trovare specie endemiche uniche al mondo, come la scimmia dorata del Guizhou e l’abete di Fanjingshan (Abies fanjingshanensis). Inoltre è sede della più grande e contigua foresta di faggi primordiali subtropicali.