Mille sono i motivi per legiferare contro una determinata categoria sociale. Si parta dalla più semplice e becera ostilità ideologica, alle più complesse dinamiche politiche, economiche e religiose. Nel corso della storia – così come accade oggi, eh – sono saltate fuori delle leggi a dir poco insolite che però, anche se a loro modo, hanno rispecchiato a pieno il sentore comune dell’epoca storica in cui sono state emanate. Per dirla in modo più semplice: queste norme hanno avuto una loro logica esatta. Interpretarle senza conoscere il contesto storico in cui qualcuno le ha formulate è un grande errore di superficialità. Quest’oggi tale sbaglio non lo commetteremo, anche se in questa sede si rimarcherà la “stravaganza” (per noi gente del XXI secolo) di alcune delle leggi anti-stranieri appartenenti ad un passato più o meno remoto.

Nella città inglese di York, durante il Medioevo, vigeva una legge tanto nota quanto bizzarra: ogni cittadino era autorizzato a uccidere uno scozzese trovato in città con una balestra. Sebbene possa sembrare una curiosità folkloristica, la norma trova la sua giustificazione nel clima di tensione tra Regno d’Inghilterra e Regno di Scozia che perdurò per secoli, specialmente tra il XIII e il XVI secolo.

Dopo le guerre di indipendenza scozzesi, le città del settentrione inglese divennero punti nevralgici da cui impostare un strategia difensiva. York, situata a ridosso della frontiera con i cugini in kilt, rappresentava una roccaforte strategica, spesso minacciata dalle incursioni di clan ostili. In questo contesto, il possesso di un’arma da guerra da parte di uno scozzese all’interno della città non poteva che essere interpretato come atto ostile. È importante notare come non ci sia neppure una fonte che attesti l’applicazione della legge (mentre è fuori d’ogni dubbio che l’amministrazione cittadina l’abbia approvata, almeno su un piano teorico).
Una delle leggi anti-stranieri più cupe e misconosciute nella storia nordica è quella che, fino al 2015, consentiva agli islandesi di uccidere balenieri baschi senza processo. Incredibile solo pensarlo. Se si vuole comprendere questa norma, bisogna tornare all’ottobre del 1615. A quel tempo, tre navi basche naufragarono nei fiordi dell’Islanda occidentale.

I marinai sopravvissuti cercarono rifugio e viveri nei villaggi locali, salvo incappare in problematiche tensioni. L’Islanda era allora una colonia danese in forte crisi economica. Per questo i locali vedevano i forestieri con crescente ostilità. L’allora governo isolano dichiarò fuorilegge gli ispanici. Il pretesto legale per commettere una carneficina. Siccome su questa storia mi riservo il diritto di approfondirla in un futuro prossimo, qui mi limiterò a fornirvi solo queste nozioni preliminari.
Forse vi sarà capitato di conoscere la storia del Monte Athos e del suo speciale monastero. Il monte è situato sull’omonima penisola greca ed ospita una delle più antiche comunità religiose ortodosse del mondo. All’interno di essa vige tutt’ora una restrizione per le donne, vietate dal territorio da oltre un millennio. Ma meno nota è l’altra interdizione storica: quella riservata ai catalani. Fino al 2005 nascere, chessò, a Barcellona, avrebbe comportato severe pene in caso di visita sul Monte Athos…
La storia della Compagnia Catalana la conosciamo benissimo, ricordate? Nel XIV secolo un Impero romano d’Oriente allo stremo chiese aiuto ai mercenari catalani. Quest’ultimi, abituati a uno stile di guerra brutale, furono dapprima impiegati con successo contro gli ottomani, ma vennero ben presto traditi e attaccati dagli stessi committenti, i bizantini.

La reazione della soldatesca fu spietata. Scese lungo la penisola calcidica e saccheggiò selvaggiamente i monasteri di Athos, colpevoli anche solo di appartenere al mondo romano. La devastazione fu tale che, secondo alcune fonti monastiche, i monaci decisero di vietare per sempre l’ingresso ai catalani. Sebbene il divieto non fosse più attivamente applicato da tempo, rimase formalmente in vigore fino al 2005, quando, in seguito a pressioni diplomatiche e culturali, fu ufficialmente rimosso. Fra le leggi anti-stranieri, questa occupa un posto davvero speciale, non credete?