Aveva da poco compiuto 80 anni, ma nella giornata di ieri si è spento all’ospedale San Raffaele di Milano Toto Cutugno, all’anagrafe Salvatore Cutugno. L’aggravarsi del tumore di cui soffriva e contro cui lottava da tempo ci priva di uno dei pezzi della nostra storia musicale, famosissimo in patria e all’estero. Ma vediamo insieme la storia dell’italiano vero che con la sua musica entrava nel cuore di tutti.
![Toto Cutugno sorriso](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2023/08/addio-a-toto-cutugno-litaliano-piu-fiero-e-la-sua-storia.jpg)
Nato il 7 luglio 1943 a Fosdinovo, piccolo paesino in provincia di Massa-Carrara, si avvicinerà presto alla musica. Il padre, sottoufficiale della Marina, era un trombettista e sarà proprio lui ad innescare il naturale talento del figlio verso la musica. Toto sembrava esser nato per questo.
Negli anni ’60 suona col suo gruppo, Toto e i Rockers. La sua amata batteria gli darà lavoro anche in seguito con un’altra band, Toto e i Tati. In seguito fonderà ancora un altro gruppo, gli Albatros e partecipa per la prima volta a Sanremo, ottenendo un terzo posto con la canzone Volo AZ504.
![Toto Cutugno immagine](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2023/08/addio-a-toto-cutugno-litaliano-piu-fiero-e-la-sua-storia.-2.jpg)
Il successo però arriverà in solitaria, nel 1980. Questa volta, con Solo noi, partecipa e vince Sanremo. Tutte le varie collaborazioni e l’attività di autore per artisti italiani e stranieri lo portò a maturare e implementare ancora di più il suo naturale talento e la vittoria sancì definitivamente il suo ingresso nell’Olimpo dei grandi della musica.
Ma senza dubbio la sua più famosa canzone è un’altra, e cantarla ci accomuna un po’ tutti. L’Italiano arriva tre anni più tardi, nel 1983. Partecipa ancora una volta al Festival e questa volta, sebbene vincente alla votazione popolare, arriva solo quinto. Poco importa, nella mente, nel cuore e sulla bocca di tutti c’è solo una canzone, la sua.
![Toto Cutugno foto](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2023/08/addio-a-toto-cutugno-litaliano-piu-fiero-e-la-sua-storia.-1.jpg)
Allora adesso ti lasciamo cantare, anche da lassù, convinti che Dio si sia ricordato che ci sei anche tu. Nel frattempo noi ci impegniamo a non avere gli occhi pieni di malinconia ma a ricordarti con la chitarra in mano e sorridente.