Storia Che Passione
14 aprile disegno rivolta

Accadde oggi: 13 aprile

Almanacco del 13 aprile, anno 1873: avviene il Massacro di Colfax. In seguito alla Guerra di Secessione Americana e al tentativo di rinnovamento socio-economico degli USA meridionali, la strage in questione segna una delle pagine più crude e macabre della cosiddetta Era della Ricostruzione Americana. Furono circa 150 gli afroamericani che persero la vita in questo massacro, vediamo come e perché.

14 aprile disegno rivolta

Lo sfondo generale dell’evento sono le elezioni del governatore della Louisiana, del 1872. Avvenne in questo caso un episodio abbastanza paradossale. A concorrere per la carica erano John McEnery (in rappresentanza dei Repubblicani liberali e Democratici) e William Pitt Kellogg (che rappresentava il resto dei Repubblicani), già senatore dello stato in questione.

Le elezioni furono talmente contestate che si arrivò al punto in cui entrambi i candidati tennero cerimonie d’insediamento, ritenendo propria la vittoria. Nel comune di Colfax, proprio in tale contesto tumultuoso, anche se a distanza di mesi, si arrivò al massacro in questione. Senza aprire una digressione che sarebbe troppo ampia, si ricordi anche il forte carattere razziale dei sommovimenti politici e sociali dell’epoca.

14 aprile immagine targa commemorativa

Il tragico evento comincia quando, il 5 aprile, un gruppo di suprematisti bianchi intrisi di ideali razzisti sparò, nella sua fattoria, un uomo nero, senza giustificazione apparente, davanti a moglie e figli. La comunità nera, per protestare, si recò in blocco davanti al palazzo di giustizia della zona.

La Domenica di Pasqua del 13 aprile 1873, mentre la folla di colore era di stanza davanti al tribunale, avvenne l’eccidio. Un gruppo di bianchi, armati con fucili e addirittura con un piccolo cannone, aprì il fuoco. Sul posto i morti furono decine, altri divennero ostaggi (circa 50) e morirono nel corso della stessa notte. Ma la crudeltà e le barbarie, purtroppo, non finiscono qui.

14 aprile foto monumento

I numeri molto labili delle vittime (da circa 60-70 fino a 150) sono tali perché molti corpi finirono nel fiume lì vicino o in sepolture molto veloci e alla buona. Alcuni parlano addirittura di fosse comuni. Nel complesso e articolato sfondo di terrore razziale, suprematismo bianco ed elezioni governative ambigue, si consumò così tale sanguinosissima ed ingiustificabile strage.