Questa volta a raccontarci i segreti della necropoli di Saqqara non sono delle mummie, delle statue o delle tombe violate. No, sono dei semplici e modesti molluschi. Il fatto è che durante gli scavi archeologi effettuati nella necropoli di Saqqara, i ricercatori hanno trovato dei gusci di molluschi che hanno fornito un interessante spaccato sulle usanze e sulla vita quotidiana degli antichi abitanti della zona.
Cosa c’entrano i molluschi con la necropoli di Saqqara?

Sappiamo già che Saqqara, situata a circa 40 km a sud-ovest del Cairo, è uno dei cimiteri più importanti di Menfi. Qui, infatti, erano sepolti i reali (fra l’altro da poco a Saqqara gli archeologi hanno ritrovato la tomba di un principe d’Egitto) e i dignitari egizi più importanti. Sara Zdunek, ricercatrice di dottorato presso l’Università di Varsavia e specialista in archeo-omalacologia, ha spiegato quanto sia importante questo ritrovamento di conchiglie di molluschi.
Le conchiglie, infatti, sono una fonte preziosa di informazioni in quanto erano usate nei modi più disparati. Ovviamente trovavano ampio spazio come oggetti decorativi, nella creazione di gioielli e di ornamenti vari. Ma fungevano anche d contenitori per profumi e oli, senza dimenticare che erano assai utili come ciotole per contenere l’inchiostro da scrittura.
Ma non solo. Zdunek ha anche aggiunto che le conchiglie avevano anche un notevole valore religioso e sentimentale, collegandosi anche ai riti per i defunti. Spesso, infatti, si trovavano collocate nelle tombe insieme ai morti.

Come se non bastasse, soprattutto le conchiglie di ciprea erano usate come amuleti dalle donne incinte e dalle neomamme visto che la loro forma ricordava un po’ quella degli organi riproduttivi femminili.
Spesso le conchiglie erano utilizzate anche nei materiali da costruzione. Per esempio, gli architetti dell’epoca le macinavano e mescolavano con la paglia in modo da rinforzare gli edifici costruiti in mattoni di fango.
Inoltre bisogna considerare che i molluschi sono estremamente sensibili ai cambiamenti delle condizioni dell’acqua. Il ritrovamento dei loro resti riescono dunque a suggerire ai ricercatori anche utili informazioni sul clima del passato.

Zdunek ha poi concluso ricordando che alcune conchiglie, appena estratte dall’acqua, presentano colori e motivi diversi. Forse gli antichi Egizi si divertivano anche a raccogliere conchiglie colorate per puro diletto. Purtroppo, però, molte conchiglie, col passare del tempo, hanno perso il loro colore originario e la loro lucentezza.
Per contro, alcune conchiglie raccolte dagli Egizi erano naturalmente bianche, il che potrebbe voler dire che le raccolsero proprio per questo motivo.




