Fotografia di anonimo, Stati Uniti d’America, 1960. Theodore Harold Maiman inventa il primo laser della storia. Il fisico e ingegnere elettronico statunitense chiuse quel giorno la sua più grande invenzione, quella che lo renderà noto al mondo intero. Nella foto di oggi lo si vede intento nei suoi numerosi esperimenti.

Nato a Los Angeles l’11 luglio 1927, Theodore Harold Maiman aveva nella sua vita una grande stella polare: suo padre. Ora starete pensando che questo vale per la stragrande maggioranza delle persone, e non vi diamo torto. Per Theodore però c’era qualcosa in più. Suo padre Abraham, detto Abe, era un ingegnere elettronico e trasmise la sua grande passione al figlio, che partiva con un piede di vantaggio.
Theodore iniziò dunque il suo lungo corso di studi e decise di concentrarsi su un personaggino così, quasi insignificante: Albert Einstein. Studiò a fondo la sua teoria del 1917 riguardante l’emissione stimolata di radiazioni e la portò ad un livello successivo. In quei primi mesi del 1960 si avvicinava alla sua grande invenzione, e forse ancora nemmeno lo immaginava.

Alla fine, nel giorno di maggio che oggi ricorre, si ritrovò tra le mani il primo modello sperimentale e artigianale di laser al cristallo di rubino. Al momento forse neppure immaginava i grandi risvolti che la sua invenzione poteva avere, ma presto lo avrebbe scoperto. Già due anni dopo, nel 1962, ci fu l’applicazione della sua trovata in delle microsaldature in un’operazione alla retina.
Altri due anni passarono ma questa volta per Maiman arrivò una grande delusione. Nel 1964 sperò invano di potersi aggiudicare il Premio Nobel per la fisica, data la fama e l’importanza ottenuta dalla sua invenzione. Purtroppo, non fu assolutamente così. Gli passarono davanti due sovietici e un americano, rispecchiano a pieno il clima caldo della Guerra Fredda.

Il 9 maggio del 2007, all’età di circa 80 anni, Theodore Harold Maiman morì a Vancouver, in Canada. Nel corso della sua lunga vita immaginiamo notò e apprezzò i molteplici risvolti positivi e impieghi differenti che la sua invenzione ebbe. Nonostante non vinse quel premio che immaginiamo desiderato, poté andare molto fiero della sua invenzione.