Storia Che Passione
Una storia inaspettata dietro la più piccola statua pubblica di Londra...

Una storia inaspettata dietro la più piccola statua pubblica di Londra…

Basta scrutare l’ambiente, aguzzare lo sguardo e fare caso ai minimi dettagli per scoprire la storia di ciò che ci circonda. In sostanza, bisogna essere curiosi. Senza questa curiosità, storie come quella che vi sto per raccontare non avrebbero riscontro alcuno e cadrebbero in quel baratro chiamato “dimenticatoio”. Situata a Philpot Lane, nel cuore geografico della finanza londinese, una piccola scultura di rado attira lo sguardo intrigato di qualche passante. Nulla di speciale, niente di solenne o appariscente: solamente due topolini che si contendono un pezzo di formaggio a ridosso di un muro. Il suo nome originale è The Two Mice Eating Cheese (I due topi che mangiano il formaggio). Si tratta della statua pubblica più piccola di Londra e la sua storia è inaspettata, perciò meritevole di essere raccontata.

Una storia inaspettata dietro la più piccola statua pubblica di Londra...

Prima di tutto: a noi, che viviamo a circa 2.000 km di distanza dall’Inghilterra, che ce fregascusate il romanesco – di una minuscola statuina sperduta fra i vicoli della Londra da bere? Può non fregarci nulla, beninteso, ma se siete appassionati di storia, di identità (e noi italiani ne sappiamo qualcosa di identità) e se avete una minima idea dell’importanza che il simbolismo collettivo riveste all’interno di una data comunità, allora potreste considerare la vicenda di The Two Mice Eating Cheese degna di un approfondimento storico, prima ancora che sociologico.

statua pubblica grande incendio 1666

Sono diverse e differenti fra loro le versioni che giustificano ad oggi l’esistenza della statua pubblica più piccola di Londra. Fra le tante, io ne scelgo una che è quella maggiormente riportata nelle fonti britanniche. Il discrimine tra le numerose versioni è di carattere temporale, ma la sostanza dei fatti non cambia. I due soggetti principali della storia sono sempre loro, una coppia di operai che dà seguito ad un alterco. Ci troviamo – forse – nella Londra del secondo XVII secolo. Gli anni sono quelli immediatamente successivi al grande incendio del 1666, evento dall’impatto catastrofico ed epocale per la città.

statua pubblica Philpot Lane

A partire dal 1670 l’amministrazione cittadina finanziò la costruzione di un monumento a ricordo dell’incendio, su disegno dell’architetto Christopher Wren. Oggi la colonna memoriale è un simbolo della City, ma in pochi sanno che durante la sua realizzazione avvenne un fattaccio, direttamente ricollegato alla storia di cui vi narro. Mentre si trovavano in bilico su un’impalcatura, messa in piedi proprio per i lavori al monumento, due operai litigarono, accusandosi vicendevolmente di essersi rubati lo spuntino. La contesa degenerò e i lavoratori, forse spintonandosi, fecero un volo di diversi metri, trovando la morte all’impatto col nudo terreno.

statua pubblica operai che litigano

Una tragedia umana dal finale… Beffardo! Solo in seguito si scoprì – così recita la leggenda – che a rubare il cibo non era stato né l’uno né l’altro, ma un topo. Esatto, uno dei tanti roditori che infestavano Londra all’epoca, specialmente nei cantieri, attratti dai rifiuti e dalla scarsità d’igiene.

La scultura dei due topi che si azzuffano per un pezzetto di formaggio è dunque una sorta di memoriale grottesco e ironico di quella doppia tragedia. Nessuna targa ufficiale, nessun nome, nessuna croce. Solo due animaletti scolpiti che rappresentano, con una punta di mordace umanizzazione, la futile, ma cosa dico, futilissima lite che portò alla morte i due uomini.

statua pubblica monumento al grande incendio di Londra

Ma quando fu posizionata la statua? Questo dettaglio, sorprendentemente, non è affatto certo. Non esiste una data documentata, e la statua potrebbe risalire al XIX secolo o anche agli inizi del secolo scorso. Forse la inserirono come elemento decorativo durante la ricostruzione di un edificio vittoriano/edoardiano nella via. La sua fattura così frugale suggerisce che non nacque come installazione pubblica ufficiale, bensì come un tributo privato o un omaggio satirico. Chissà, magari fu l’architetto o lo stesso scultore, dotato di uno spiccato senso dell’umorismo, oltre che di una certa conoscenza storico-popolare, a commissionare l’opera.

La statua pubblica dei due topi è diventata col tempo un piccolo simbolo della Londra “celata”. Di una città non solo contraddistinta dai grandi palazzi, dai grattacieli e dai monumenti, ma anche dai dettagli minimi che parlano di umanità, assurdità, memoria e ironia. In un certo senso, essa incarna la capacità delle città di stratificare narrazioni fra di loro difformi; di rendere eterno un evento minuscolo, ridicolo a voler essere onesti, e trasformarlo in arte pubblica.