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Trovato il cantiere dove costruirono la flotta dell’Ammiraglio Nelson

Gli archeologi hanno fatto una scoperta sensazionale: il team di ricercatori dell’Università di Southampton ha infatti scoperto uno scalo di alaggio del XVIII secolo. E si pensa che proprio qui abbiano costruito e varato le navi della flotta dell’Ammiraglio Nelson.

Il bacino di alaggio di Lord Nelson

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Crediti foto: @Buckler’s Hard Shipyard Trust

Buckler’s Hard, la piccola cittadina della New Forest dove si trova lo scalo di alaggio, un tempo ospitava uno dei cantieri navali privati più attivi di tutto il Settecento. Gli scavi, finanziati dall’ente di beneficenza Buckler’s Shipyard Trust, permetteranno di capire meglio i dettagli relativi alle tecniche di costruzione navale dell’epoca.

Pare che nel Settecento a Buckler’s Hard costruirono in totale ben 55 navi da guerra in legno per conto della Royal Navy. Alcune di esse, come dimensioni, erano equiparabili alla HMS Victory. Jon Adams, professore e direttore del Centro di archeologia marittima dell’ateneo, ha sottolineato che nessun altro cantiere navale privato costruì così tante navi per la Royal Navy durante quel periodo storico.

nelson scalo alaggio
Crediti foto: @Buckler’s Hard Shipyard Trust

A differenza dello scalo di alaggio di Buckler’s Hard, la maggior parte degli scali di alaggio di quell’epoca sono ormai sepolti sotto il cemento. Difficile, dunque, riuscire a trovarli ed esaminarli. Per questo la nuova scoperta è così importante.

Fra l’altro in questo sito costruirono la HMS Agamennon, quella “preferita” da Lord Nelson. Inoltre tale nave prese anche parte alla battaglia di Trafalgar. L’idea, adesso, è quella di posizionare una replica della nave all’estremità dello scalo, in modo da far vedere come sarebbe apparsa durante la costruzione. Per agevolare la ricerca, poi, hanno costruito anche un modello 3D dello scalo di alaggio.

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Crediti foto: @Buckler’s Hard Shipyard Trust

Il sito sarà poi ricoperto da un nuovo strato di terreno e sormontato da travi in stile settecentesco. Così facendo i visitatori potranno entrare nella cittadina e vedere come apparisse all’epoca il bacino di alaggio.