A 21 metri di profondità, tra le acque del Golfo di Meclemburgo, in pieno Mar Baltico, gli archeologi si sono resi protagonisti di una scoperta a dir poco sensazionale, per non dire senza precedenti: un muro neolitico di 11.000 anni fa. La muraglia in questione è lunga poco meno di un chilometro ed è composta da massi sferici posizionati secondo uno schema regolare. Il loro peso complessivamente si aggira sulle 150 tonnellate.
![Sommerso tra le acque del Mar Baltico è stato scoperto un muro neolitico di 11.000 anni fa](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2024/02/sommerso-tra-le-acque-del-mar-baltico-e-stato-scoperto-un-muro-neolitico-di-11-000-anni-fa.jpg)
Le indagini fin qui condotte sono ancora di tipo preliminare ma permettono comunque di analizzare l’entità della costruzione. Stando a quello che dicono gli studiosi, si tratterebbe della più antica opera antropica ritrovata sulle coste baltiche. Non solo, potrebbe trattarsi anche del primo esemplare mai scoperto in Europa. E allora è ovvio chiedersi: in che modo gli esseri umani presenti all’epoca sfruttarono tale struttura?
![muro neolitico porzione spiaggia](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2024/02/sommerso-tra-le-acque-del-mar-baltico-e-stato-scoperto-un-muro-neolitico-di-11-000-anni-fa-3.jpg)
Una risposta la fornisce Marcel Bradtmöller, coordinatore dello studio e ricercatore preso l’Università di Rostock. Egli sottolinea come: “Il muro veniva probabilmente utilizzato per guidare le renne in un collo di bottiglia tra la riva del lago adiacente e il muro, o addirittura nel lago. Così facendo, quei cacciatori dell’Età della pietra potevano ucciderle più facilmente con le loro armi.” – Attraverso delle moderne tecniche geofisiche, gli esperti hanno ricreato dei modelli 3D per ricostruire il muro neolitico e la zona circostante per come apparivano 11.000 anni fa. Sappiamo inoltre come fino a 8.500 anni fa, grossomodo il momento in cui si concluse l’ultima grande era glaciale, la porzione di Mar Baltico interessata dalla ricerca non era ancora sommersa dall’acqua.
![muro neolitico ricostruzione stratigrafica](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2024/02/sommerso-tra-le-acque-del-mar-baltico-e-stato-scoperto-un-muro-neolitico-di-11-000-anni-fa-2.jpg)
Chi viveva nei dintorni (non più di cinque o seimila individui) si nutriva principalmente di carne di renna. L’animale migrava stagionalmente in questa regione povera di vegetazione. Gli esperti hanno pubblicato i risultati della ricerca sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).
Nel testo dell’articolo è esplicito il riferimento ad un altro muro, a 30 metri di profondità poco più al largo della sponda del lago Michigan. Suddetta muraglia serviva alle tribù native per cacciare gli esemplari di caribù. Il paragone ovviamente serve a motivare l’ipotesi sulla funzione della cinta di massi.
![muro neolitico massi sferici posizionati regolarmente](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2024/02/sommerso-tra-le-acque-del-mar-baltico-e-stato-scoperto-un-muro-neolitico-di-11-000-anni-fa-1.jpg)
La rivista ha reso pubblici i dettagli della scoperta solamente in questi giorni, anche se il rinvenimento vero e proprio è datato autunno 2021. Furono allora i sommozzatori dell’Università di Kiel ad imbattersi nel possente muro neolitico. Il loro compito era quello di mappare il fondale della baia per individuare eventuali incrostazioni di manganese.