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statua egizia

Questa antica statua egizia infrange le tradizionali regole artistiche

Questa antica statua egizia si discosta da quelle consuete: è il primo esempio noto di statua di famiglia che combina la tradizionale tecnica di scultura tridimensionale con nuove tecniche di bassorilievo. In pratica questa statua sfidava ogni tradizione scultorea dell’epoca.

Un’antica statua egizia rompe gli schemi dell’epoca

statua egizia
Crediti foto: @ Zahi Hawass Library, Phys.org

Questa antica statua egizia ha infranto le tradizionali regole artistiche dell’epoca. Già immaginiamo gli antichi Egizi boomer dell’epoca mentre protestavano a gran voce che “Ai loro tempi le statue non si scolpivano in questo modo”.

La scoperta di questa statua è frutto delle ricerche del dottor Zahi Hawass e della dottoressa Sarah Abdoh. La ricerca, pubblicata sul Journal of Egyptian Archaelogy, ha svelato al mondo il ritratto di famiglia di un nobile diverso da qualsiasi altro ritrovato finora e risalente a quell’epoca. Il che dimostra che gli antichi scultori egizi erano assai flessibili durante la V dinastia.

La statua in questione raffigura un nobile in piedi, nel classico stile dell’Antico Regno. Il piede sinistro è portato in avanti, a simboleggiare la giovinezza. L’uomo indossa una parrucca corta e un kilt, con spalle, muscoli pettorali e braccia straordinariamente ben evidenziati.

statua egizia dettaglio
Crediti foto: @ Zahi Hawass Library, Phys.org

Accanto a lui è presente la moglie, realizzata in forma convenzionale. La vediamo inginocchiata e con indosso una parrucca lunga fino alle spalle, mentre indossa un tubino. La donna abbraccia la gamba destra dell’uomo.

Fin qui tutto molto tradizionale. Ma è quando si va a guardare la rappresentazione della figlia che gli schemi e le convenzioni consolidate vanno a farsi benedire, come si suol dire. Al posto di essere scolpita in maniera del tutto tridimensionale come i suoi genitori, la figlia è scolpita in bassorilievo dietro la gamba sinistra del padre. La figlia tiene in mano un’oca e con l’altra afferra la gamba del padre.

L’oca rappresenta probabilmente le provviste per l’aldilà. Di solito rappresentazioni del genere erano dipinte sulle pareti della tomba. Ma come spiegato da Hawass, in questo caso nella tomba non sono presenti scene parietali visibili. Dunque la statua della figlia che teneva in mano il volatile potrebbe aver avuto la medesima funzione.

statua tradizionale

La statua, fra l’altro, non è stata trovata in un qualche sito archeologico. Si trovava, infatti, in mezzo alle sabbie di Gisr el-Mudir, forse abbandonata qui da antichi ladri di tombe. L’analisi dell’opera ha poi dimostrato diverse somiglianze con la statua di Irukaptah conservata al Brooklyn Museum, databile con certezza alla V dinastia.

Altezza, proporzioni anatomiche e dettagli sono identici, ivi inclusi la postura del nobile, l’abbigliamento e la posizione della moglie. Tuttavia ci sono anche differenze, come le posizioni invertite delle mogli e il bassorilievo della figlia.