Storia Che Passione
guerriera

Ma perché la donna sepolta in Ungheria con le armi non era una guerriera?

Questa scoperta sta facendo assai discutere: perché la donna sepolta insieme alle armi in questo tumulo in Ungheria non poteva essere una guerriera? Questa è la domanda che ci si sta ponendo sin da quando in Ungheria gli archeologi hanno trovato lo scheletro medievale di una donna sepolta insieme a un arco.

Guerriera o altro? E allora l’arco?

guerriera
Crediti foto: @Balázs Tihanyi et al. / Disegno di Luca Kis basato sul disegno originale di Ibolya M. Nepper

In uno studio pubblicato sulla rivista PLOS One, dedicato proprio a questa scoperta, Balazs Tihanyi, bioarcheologo dell’Università di Szeged, in Ungheria, ha spiegato che è difficile valutare quale fosse la “professione” di un defunto in base a ciò che è sepolto con esso.

La sepoltura della discordia è una delle 262 scoperte durante i primi anni Ottanta nel sito archeologico di Sárrétudvari-Hízóföld, nell’Ungheria centro-orientale. Datato al periodo della Conquista Ungherese, questo cimitero includeva uomini e donne di tutte le età. Ben 58 sepolture contenevano archi, punte di freccia e farete, mentre solamente una delle tombe con armi conteneva anche gioielli tipicamente ritrovati nelle tombe femminili.

Le analisi del DNA hanno permesso di scoprire che la tomba in questione conteneva i resti di una donna anziana, con ossa leggere. Il che vuol dire una possibile forma di osteoporosi. I ricercatori hanno anche trovato diverse fratture guarite sullo scheletro. Per esempio, l’osso del braccio destro era fratturato in due punti, così come le scapole. Si pensa a una caduta avvenuta cercando di proteggersi col braccio teso, cosa tipica delle donne anziane affette da osteoporosi.

archeologo

Solo che queste lesioni ossee erano presenti anche negli uomini del suddetto cimitero, soprattutto in quelli sepolti insieme ad armi ed equipaggiamento da equitazione. Molto probabilmente questo era dovuto a un tipo di attività fisica ripetitiva, come poteva essere l’equitazione.

Durante il periodo della Conquista Ungherese, gli Ungheresi o Magiari giunsero nel bacino dei Carpazi all’inizio del X secolo. All’epoca o si integrarono o conquistarono i popoli locali, grazie anche alla loro abilità con l’arco a cavallo.

steppa

Effettivamente i ricercatori hanno spesso notato la presenza di archi nelle tombe degli uomini di questo periodo. Solo che, di solito, nelle tombe delle donne si trovano punte di frecce singole e non archi. Probabilmente in questo caso era intese come amuleti e non come armi.

Tuttavia nella tomba della donna in questione era presente un vero e proprio arco. Secondo gli archeologi è improbabile che l’arco fosse inteso come amuleto. Dunque era una guerriera? Ecco, diciamo che non si sbilanciano tanto. Nello studio i ricercatori hanno sottolineato che in queste tribù di nomadi era normale che le donne imparassero a difendersi e cavalcare, pur non essendo delle vere e proprie guerriere. Ma magari era un’arciera, perché no?