La Scandinavia è una regione geografica e storico-culturale dell’Europa settentrionale. Include la Norvegia e la Svezia, alle quali si aggiungono la Danimarca, l’Islanda e la Finlandia. Prima dell’era vichinga, in questo territorio, non esistevano vere e proprie città commerciali come le conosciamo oggi, ma solo piccoli villaggi di agricoli e pescatori. Qui vivevano popolazioni autosufficienti, che producevano tutto l’occorrente per sopravvivere. Tuttavia, questi utilizzavano i raccolti extra per barattare ciò che da soli non riuscivano ad avere, come sale e strumenti in ferro.
![nascita città commerciali della Scandinavia](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2024/01/la-nascita-delle-citta-commerciali-della-scandinavia-5.jpg)
Quando i Vichinghi iniziarono a razziare e commerciare in Europa e in Russia, durante il VIII e il IX secolo, i re locali decisero di creare veri e propri poli commerciali. In questo modo, commercianti da tutto il mondo potevano vendere le proprie merci. I sovrani si resero conto fin da subito che l’esistenza di questi grandi luoghi di scambio portavano loro ingenti profitti.
![scandinavia mappa](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2024/01/la-nascita-delle-citta-commerciali-della-scandinavia-1.jpg)
Le regioni che ad oggi fanno parte del area geografica scandinava sono state tutte fondate in questo modo: la Danimarca, la Svezia e la Norvegia. Inizialmente i commercianti utilizzavano i centri esclusivamente nelle stagioni calde, primavera e autunno. Quando divennero vere e proprie città, le popolazioni limitrofe iniziarono ad abitarle. Ognuna di esse era situata in porti facili da raggiungere grazie a rotte commerciali naturali. Hederby (Danimarca) era il mercato più grande e copriva un territorio molto più vasto di Ribe, sempre in Danimarca.
![scandinavia mappa](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2024/01/la-nascita-delle-citta-commerciali-della-scandinavia-2.jpg)
Quando gli archeologi, in tempi più recenti, iniziarono ad esplorare queste zone trovarono case con annesse officine, perline, argento e tracce di tessuti, a testimonianza della storia di quest’area geografica e l’importanza negli scambi commerciali. Gli scavi inoltre hanno portato alla luce monete d’argento e d’oro, segno che i Vichinghi erano passati dal baratto all’uso di metalli preziosi come forma di valuta. Addirittura, molto spesso, le città ospitavano anche una zecca per coniare monete.
Nel X secolo la maggior parte della Scandinavia divenne cristiana e queste città entrarono a far parte della grande rete di commercio europea.