Storia Che Passione

Foto del giorno: il ThrustSSC, mai nessuno così veloce sulla Terra

Fotografia di anonimo, Black Rock Desert, Nevada, USA, 15 ottobre 1997. Il ThrustSSC batte il record mondiale di velocità sulla Terra. Mai nessuno nella storia più veloce di lui. Pensate che i 1227,99 km/h raggiunti dalla vettura furono abbastanza per superare la velocità del suono. Un’impresa epica raccolta nell’immagine di oggi che celebra anche tutti coloro che ne presero parte.

Ma come può un veicolo simile ad un’automobile raggiungere e superare la velocità del suono? Questo si domandarono i suoi costruttori forse, che avevano in mente anche un altro traguardo da raggiungere. Nel 1983, il 4 ottobre, il Thrust 2 siglava il record mondiale di velocità su terra.

A Richard Noble, Glynne Bowsher, Ron Ayers e Jeremy Bliss, oltre ai numerosi altri costruttori e ingegneri, non restava che rimboccarsi le maniche. Ma l’interrogativo di poco fa rimaneva. Per rendere una macchina veloce come un aereo da combattimento basta alimentarla allo stesso modo. Sotto il cofano della ThrustSSC andarono due motori a reazione Rolls-Royce Spey.

ThrustSSC fondo pilota Andy Green

Per intenderci, sono gli stessi che si trovano montanti sui cacciabombardiere F-4 Phantom II. Alla fine della fiera venne fuori un mostro di 16,5 metri di lunghezza e 3,7 di larghezza. Il peso? 10,5 tonnellate, quanto due elefanti africani praticamente. Il duro lavoro finì e non restava che testarlo. Per guidare la bestia ingegneristica fu scelto Andy Green, che condusse, andata e ritorno, la ThrustSSC.

Quel 15 ottobre 1997 si scrisse la storia. Il veicolo costruito, come specifica il bollettino stilato quel giorno stesso, sfondò il muro del suono, sia in direzione sud-nord che viceversa. Green e i costruttori erano nella storia. L’uomo provava l’ebbrezza di volare velocissimo rimanendo con i piedi (e le ruote) per terra.

ThrustSSC foto macchina

La foto di oggi testimonia sia la gioia di quel giorno, dell’impresa riuscita, che tutte le gocce di sudore versate. I costruttori e il pilota, inglesi, posano davanti alla propria creazione, sulla quale campeggia e sventola rigogliosa una bandiera del Regno Unito. Nel deserto del Nevada l’uomo sfidò gli dei e, per una volta, parve poterli battere.