Storia Che Passione
dipinto di una scena del Decameron

Alla scoperta del Decameron, il capolavoro di Boccaccio

Il Decameron è il grande capolavoro del Boccaccio, tra le prime grandi opera in prosa scritte in Italiano, certamente quella che Bembo indicherà come il modello a cui ispirarsi per la lingua letteraria in prosa. Nel ‘300, in Italia, la lingua della cultura è ancora il latino. La nuova lingua volgare del parlato era considerata come qualcosa di assolutamente inadatto per produrre letteratura, nonostante già all’epoca del Boccaccio qualcuno aveva già prodotto grandi opere in Volgare. Primi tra tutti: Dante e Petrarca. La differenza con questi due grandi autori, è che il Boccaccio scriverà questo testo il lingua italiana in prosa. Si tratta di una raccolta di cento novelle probabilmente composta tra il 1349 e il 1351, mentre si abbatteva la peste sull’Europa.

dipinto di una scena del Decameron

Perché Boccaccio decide di scrivere il Decameron in lingua Italiana? Nonostante la lingua della cultura fosse il latino, l’Autore produce un’opera che racconta le vicende della società trecentesca, di tutte le classi sociali, da quelle più basse alle più alte. Il registro è vario e si adatta di volta in volta al registro che poteva possedere il protagonista della storia.

protagonisti del decameron

Dunque sarebbe stato assurdo che questi personaggi si esprimessero in una lingua tanto aulica come il latino. Inoltre era un’opera destinata alla lettura dei più. Beninteso, non si tratta di un’opera per tutti, in quanto il presupposto principale è senz’altro saper leggere: non tutti avevano un’erudizione sufficiente per farlo. Anzi, la maggior parte della popolazione non era in grado.

dipinto che rappresenta un banchetto

I temi trattati sono davvero molto vari: tra le cento novelle raccontate da un gruppo di 10 giovani, sette donne e tre uomini, si dispiegano racconti sull’amore, sulla morte, sul potere, sulla religione e molto alto. I 10 ragazzi si sono rifugiati nelle campagne per sfuggire alla peste. Sono persone di alto rango che, per passare il tempo, decidono di raccontarsi delle storie. Per le successive dieci giornate una persona scelta, ogni giorno diversa, sceglierà il tema su cui tutti gli altri dovranno modellare una storia ciascuno. Ecco perché l’opera contiene 100 storie.