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Aizanoi, il sito archeologico turco continua a stupire, questa volta con un gigante di pietra

All’estremità dell’antico regno di Frigia fu fondata, migliaia di anni fa, la cittadina di Aizanoi. Da allora divenne subito culla di numerose civiltà, ospitando Greci, Romani, Fenici e appunto gli stessi Frigi. Ci sono tutti i presupposti per trovarci davanti ad un tesoro archeologico, e così è. Aizanoi recentemente ha regalato un’altra gioia, un gigante di pietra quasi intatto.

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Il sito di Aizanoi rimase sconosciuto fino al 1824. In questa data degli esploratori europei, attirati dalla bellezza e dalla storia del luogo, scoprirono il sito archeologico. L’Istituto Archeologico Tedesco cominciò i lavori solo nel 1926, ben 102 anni dopo la scoperta del posto. Questi durarono fino al 1970 per poi essere nuovamente interrotti.

Negli ultimi due anni arrivano nuovi lavori e interessanti ritrovamenti. Questi valgono la nomina nella lista provvisoria dei patrimoni dell’UNESCO. Nel corso del tempo infatti emersero dal sito importantissime sculture, quali quelle di Eros, Dioniso, Afrodite ed Eracle.

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Oltre a questi reperimenti, di recente sono altre statue rinvenute, per lo più frammenti, a fare scalpore per le loro dimensioni. Il direttore degli scavi sostiene infatti che, se fossero intatte, la loro altezza raggiungerebbe i 3,5 metri di altezza. Ma c’è un eccezione, e rappresenta l’eccezione più importante: la statua di un gigante di pietra. Non si tratta qui di frammenti ma di un’opera completa.

L’opera manca solo del piedistallo e di un piede, per il resto è l’unica, finora, rinvenuta integra. Si parla di un gigante di pietra poiché pare che la statua rappresenti un uomo che, in dimensioni rapportate, era alto 2,10 metri. Di sicuro ad oggi non sarebbe un gigante, ma per i tempi antichi quest’altezza era ingente, molto ingente.

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Oltre al nostro colosso, gli archeologi trovarono blocchi di costruzione di un ponte e numerosi altri reperti. Ciò non fa che conferire ulteriore importanza al sito di Aizanoi e dà a noi molta speranza per futuri rinvenimenti.