Almanacco del 27 marzo, anno 1975: esce nelle sale italiane il primo film della saga di Fantozzi. Un successo senza tempo che da 49 anni continua a divertire milioni di italiani, mettendo d’accordo anziani e giovani. Il ragioniere Ugo Fantozzi, interpretato magistralmente dal grande Paolo Villaggio fa la sua comparsa per la prima volta sul grande schermo, da quel momento entrerà anche nei cuori di tutti.
![27 marzo foto copertina film](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2024/03/accadde-oggi-27-marzo.jpg)
Il primo film, intitolato per l’appunto “Fantozzi“, è diretto da Luciano Salce, sulla scia di due opere letterarie dello stesso Villaggio. La pellicola adatta e compone pezzi di storia tratti dal libro “Fantozzi” e da “Il secondo tragico libro di Fantozzi“. La risultante è un capolavoro; un film comico e di critica sociale al contempo, lavoro estenuante ma ottimamente riuscito.
La storia del film inizia qualche anno prima, precisamente nel 1971, quando la casa editrice Rizzoli e lo stesso Paolo Villaggio decisero di trasporre su schermo la figura fantozziana. L’idea comunque non andò in porto e il tutto si arenò. Questo almeno fino all’uscita del secondo libro di Villaggio sopra citato. Il successo di questa seconda opera spinse i protagonisti a riprendere in mano l’idea abortita poco tempo prima.
![27 marzo immagine famiglia Fantozzi](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2024/03/accadde-oggi-27-marzo.-2.jpg)
Nasce così la figura dell’impiegato pubblico Fantozzi. Un uomo del tutto nella media, con una vita “normale” e ricca di problemi. La moglie Pina non è per nulla piacente e che dire della figlia Mariangela, rappresentata come goffa ed esteticamente discutibile. Inoltre sul posto di lavoro è succube degli scherzi e del disprezzo dei colleghi. Il direttore della “Megaditta” poi non è una figura del tutto adorabile.
Diverse peripezie portano il ragionier Fantozzi a situazioni del tutto anomale ma inserite in contesti di vita quotidiana e di critica sociale. Il topos più ricorrente è la fretta di timbrare il cartellino d’ingresso in tempo ogni mattina. Questa ricerca di puntualità espone il protagonista dei romanzi e del film a difficoltà enormi e ad episodi grotteschi.
![27 marzo foto Fantozzi alla guida](https://www.storiachepassione.it/wp-content/uploads/2024/03/accadde-oggi-27-marzo.-1.jpg)
Il moto d’orgoglio nella difesa della figlia Mariangela derisa dai colleghi e le vicende che lo portano a corteggiare e a fare pessime figure di fronte alla bella signorina Silvani sono altre scene famose e ricche di riferimenti alla società del tempo. Tra una risata e l’altra sono passati ormai quasi 50 anni, ma il ragionier Fantozzi sembra non invecchiare mai.