Almanacco del 21 marzo, anno 1935: la Persia cambia nome e diventa Iran. Sebbene i due concetti siano profondamente diversi, per lungo tempo, e a volte ancora oggi, sono utilizzati come sinonimi. Ma vediamo insieme le principali differenze e il cambio di denominazione che avvenne 89 anni fa.
Partiamo da qualcosa che lega le due denominazioni in questione. Il nome “Persia” deriva dall’antico nome dell’Iran, che era Persis. Questo, a sua volta, deriva dal nome del clan di Ciro il Grande, uno dei più grandi imperatori della regione, che era Pars o Parsa. Ancora oggi, una regione dell’Iran meridionale, prende il nome dalla stessa radice etimologica, chiamandosi appunto Fārs.
Spostandoci invece dal piano della realtà a quello della leggenda, incontriamo sulla nostra strada uno dei più grandi storici antichi, ovvero Erodoto. Secondo quest’ultimo, il nome della regione in questione deriva niente di meno che da Perseo stesso, eroe della mitologia greca. Ma chiaramente tale tesi prescinde da qualsivoglia giustificazione scientifica.
Passiamo ora a tempi molto più recenti, l’anno cruciale della faccenda: il 1935. Durante questo anno lo scià Reza Pahlavi (in foto poco sopra), primo scià della dinastia di cui lui stesso fu fondatore, chiese alla comunità internazionale di riferirsi all’allora Persia con il nome originario, ovvero Iran. Questo causò il malcontento di molti studiosi che protestarono vivamente.
Facciamo un altro salto nel tempo e arriviamo al 1959, altro anno importante in materia di nomi della nazione in questione. Fu proprio in questo preciso momento storico che lo scià Mohammad Reza Pahlavi (ultimo scià di Persia), proprio per evitare incongruenze e incomprensioni, decise che ci si poteva appellare al suo impero (la parola scià è sostituibile con imperatore di fatti) indifferentemente col nome di Persia o di Iran.
Da questo momento in poi sarà la consuetudine a stabilire i criteri di scelta. In occidente, e soprattutto nella nostra nazione, si utilizza infatti molto di più il termine Iran, relegando il nome di Persia all’antichità storica, mentre il primo ricorda molto di più l’attualità. Comunque lo scià Reza ci ha dato libertà di scelta, quindi fate voi!