Storia Che Passione
1° aprile foto affresco Pompei

Accadde oggi: 1° aprile

Almanacco del 1°aprile, anno 1748: riemerge l’antica Pompei in seguito agli scavi voluti da re Carlo di Borbone. Ebbene sì, la ri-scoperta della città campana è così antica. Il nome di Pompei evoca sempre immagini di bellezze e ricchezze archeologiche, ma in pochi sanno che è dal XVI secolo che abbiamo prove concrete dell’antica storia della città, per i restanti sedici secoli, della città non vi erano tracce archeologiche.

L’antica Pompeii ha origine nel IX secolo a.C., quando gli Opici, anche se non stanziandovisi permanentemente, occuparono il suolo pompeiano. Si trattava assolutamente di un luogo strategico poiché alto e a picco sul mare. Probabilmente non sapevano che questa forma nasceva proprio in seguito ad una colata lavica, nefasto presagio per il futuro della città.

Al contrario di moltissime località fondate in epoche così remote e che ancora vivono fiorentemente, Pompei ha anche una data di morte. L’indimenticabile 79 d.C., evento a 360° che riguarda tanto le cronache di Plinio il Vecchio quanto i disperati abitanti che non riuscirono a fuggire. L’eruzione del Vesuvio fu distruttiva e fatale, non ci fu appello per nessuno.

La storia può latitare, sì, ma non scompare mai tanto facilmente. Per cui, dopo 1.600 anni circa di oblio e silenzio, re Carlo di Borbone decise di ridare al mondo un’antica meraviglia. Il primo aprile del 1748 cominciavano gli scavi per riportare alla luce l’antica Pompei, in tutto il suo splendore. Ciò avvenne di seguito alla scoperta della vicina Ercolano.

Gli ingegneri Roque Joaquín de Alcubierre, Karl Jakob Weber, rispettivamente spagnolo e svizzero, iniziarono i lavori, con l’aiuto di Francisco la Vega. Ma il risvolto peculiare della vicenda è che ci vollero ben 15 anni per capire che ci si trovava a Pompei. Nel 1763 fu trovata infatti un’epigrafe con l’iscrizione che recitava: “Res Publica Pompeianorum“.

La storia poi corre veloce verso i nostri tempi e, nel 1997, il sito archeologico entra a far parte della lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Ad oggi è il secondo sito per visite annuali dopo il complesso di Colosseo, Fori Imperiali e Palatino, a coronamento di un processo iniziato circa 300 anni fa!