Manuela ChimeraPer saperne di più su questa scoperta dobbiamo andare nell’area naturale protetta di Ocampo, a Coahuila, in Messico. Qui gli archeologi dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH) si sono imbattuti in una grotta funeraria di origine preispanica, ben nascosta nel mezzo delle montagne del deserto messicano.
Chi era sepolto in questa grotta funeraria?
Gli archeologi in realtà sono intervenuti a seguito di diverse segnalazioni di furti di ossa e saccheggi in zona. Grazie alla collaborazione con la Commissione nazionale delle aree naturali protette (CONANP), ecco che hanno intrapreso un’indagine che li ha condotti sulle montagne dello Stato di Coahuila de Zaragoza.
I ricercatori hanno così scovato uno stretto condotto verticale, largo solamente 50 centimetri. Calandosi dentro, hanno trovato un sistema di grotte funerarie usate per seppellire circa 17 persone.
I resti scheletrici di questi individui erano deposti all’interno di una camera funeraria di forma semicircolare. Purtroppo erano ben evidenti i segni di saccheggio, ma nonostante questo alcuni corpi erano ancora presenti. I corpi dei defunti erano originariamente sepolti in sacchi funerari tessili, adagiati poi su ceste o stuoie.
Secondo gli esperti, questi resti potrebbero appartenere a culture nomadi del deserto che abitavano la zona più di 500 anni fa. L’analisi antropologica ha permesso di stabilire che le sepolture comprendevano uomini, donne e bambini di tutte le età. Fra i resti, c’erano dodici crani completi, di cui cinque appartenenti a bambini.
L’archeologo Yuri de la Rosa Gutiérrez ha poi spiegato che questo sito presenta interessanti analogie con la Grotta di Candelaria. Questa grotta si trova sempre nel deserto di Coahuila, ma è stata scoperta negli anni Cinquanta. Come la nuova grotta, anche quella di Candelaria, infatti, era accessibile solamente tramite un pozzo verticale. E anche qui erano presenti sepolture di gruppi nomadi.
I resti al momento si trovano presso il Museo Regionale di La Laguna a Torreon, Coahuila, in attesa di ulteriori studi e per essere preservati meglio. E messi anche al riparo dai tombaroli.
