Almanacco del 13 ottobre, anno 1644: viene combattuta, al largo delle coste dell’attuale Germania, la Battaglia di Fehmarn. A opporsi militarmente furono la Svezia, insieme alla Repubblica delle Provincie Unite (odierni Paesi Bassi), contro la Danimarca e la Norvegia. Le perdite si attestano a circa 160, sommando quelle di ambo le parti, ma a fare scalpore saranno i 1000 danesi presi in ostaggio in seguito all’affondamento di una nave e della sconfitta di altre 10. Procediamo con calma e vediamo insieme cosa successe in quel lontano e freddo ottobre del 1644.

Tra il 1616 e il 1648 l’Europa conosceva la brutalità di un violentissimo conflitto ricordato come la Guerra dei Trent’anni. I più attenti avranno notato che l’evento odierno ricade in questo lasso di tempo e che i nostri protagonisti furono attori principali in quel teatro (di guerra, purtroppo). A largo di Fehmarn, nel golfo di Mecleburgo, le due flotte nemiche si incrociarono e se le diedero di santa ragione.
Da un lato c’erano gli svedesi-olandesi, che avevano dalla loro parte 37 navi 875 cannoni. I danesi, d’altro canto, avevano appena 17 navi con 448 cannoni, praticamente la metà! I numeri erano chiaramente a favore dello schieramento composto da Svezia e Olanda, e il risultato sarà infatti a loro favorevole.

Alle 10:00, di buon mattino, le navi più grosse di entrambe le flotte, incrociandosi, aprirono il fuoco e diedero il via alla danza della morte. La flotta danese, più piccola in numero e dimensioni, era divisa in due e affidata al comando dell’ammiraglio Pros Mund. La tattica non sarà però efficiente e lo squilibrio nelle proporzioni si vedrà subito.
La battaglia durò appena una giornata. I danesi persero 12 navi, di cui 10 prese in ostaggio dai nemici, con oltre 1000 uomini di equipaggio. Gli svedesi persero invece solamente un’imbarcazione nave Swarte Arent. Il suo equipaggio però riuscì, incredibilmente, a mettersi in salvo a riva, dove delle navi lo salvarono in seguito.

La battaglia di Fehmarn del 13 ottobre 1644 fu dunque vinta in maniera schiacciante dagli svedesi-olandesi, ma non ebbe un peso specifico elevato nella dinamica del conflitto dei Trent’Anni. La Danimarca e la sua flotta ne uscirono fortemente danneggiate, ma non era ancora l’ultima parola. Come detto in apertura, quella guerra durerà ancora altri 4 anni, e questa sarà solo una delle tantissime e sanguinosissime battaglie combattute.