Il Sensu, storia ed evoluzione dello splendido ventaglio giapponese

Nella calura estiva molti bramano un po’ di fresco, un bel bagno al mare, in piscina e, perché no, anche un po’ di pioggia. Tutti lussi che nei secoli addietro era difficile permettersi. Quindi? Ci si arrendeva al caldo? Non proprio, anzi le soluzioni erano più variegate e stilisticamente molto elaborate, come nel caso del Sensu giapponese, il tipico ventaglio della tradizione nipponica.

Il Sensu nasce all’alba del periodo Heian (794-1195) anche se, alcune incisioni tombali, lo ritraggono già nel VI secolo d.C. Chiaramente, come per molte invenzioni poliedriche e che si svilupperanno moltissimo nel corso del tempo, non abbiamo una data di nascita precisa. Altri sono i dettagli di cui siamo tuttavia a conoscenza.

In primis non tutti potevano permettersi il lusso di sventolarsi quando il caldo colpiva duro. Da ciò deduciamo che il Sensu era appannaggio solo delle classi nobili ed aristocratiche. I più bei ventagli erano infatti in legno di cipresso e seta. Ogni stecchetto sul ventaglio indicava inoltre un gradino più alto nella piramide sociale. Più era largo il ventaglio più ricca era la tua origine.

Verso il XII secolo, quando la disponibilità di legno e beni per produrre i ventagli abbondavano, la richiesta di Sensu aumentò vertiginosamente. Una curiosità su ciò: lo sproposito di richieste fu tale che il governo dovette intervenire tramite apposita legge così da limitare la vendita dei ventagli solo a determinate classi sociali.

La questione della galanteria e dell’onore è sempre stata cara al Paese del Sol Levante e, anche in questo caso, non sono da meno. Il galateo prevede infatti norme precise per l’utilizzo del Sensu. Da seduti, ad esempio, ci si saluta portando il ventaglio al livello del cuore. Da alzati l’altezza corretta è quella della pancia, mostrando riverenza e modestia.

Una tale beltà non rimase sconosciuta agli occhi del mondo grazie al monaco giapponese Chonen che ne regalò uno all’imperatore della Cina Zhou Zhaowang nel 988. Da lì iniziò una straordinaria diffusione che vide i Sensu approdare anche in Corea nell’XI secolo. Con il periodo florido della Via della Seta, nel XIV secolo, tutto il mondo conobbe tali splendidi ventagli la cui produzione, lentamente, divenne una vera e propria manifestazione artistica.