Foto del giorno: l’incendio infinito di Pedrógão Grande

Fotografia di anonimo, comune di Pedrógão Grande, Distretto di Leiria, Portogallo, 17 giugno 2017. Lo scatto ritrae due eroici vigili del fuoco alle prese con uno degli incendi più grandi degli ultimi decenni. Il conto delle vittime sarà nefasto: 65 morti e circa 254 feriti, fra di essi 13 erano proprio vigili del fuoco. L’inferno scese in terra quel giorno e distrusse le terre lusitane, oltre che la vita di centinaia di famiglie.

Iniziamo col dire, a scanso di equivoci, che in quei caldissimi giorni di inizio estate portoghese non si può parlare di un singolo incendio. Nella notte tra il 17 e il 18 giugno 2017, nel comune di Pedrógão Grande, scoppiarono circa 156 incendi differenti. Le temperature di quei giorni molto caldi poi toccarono vette che superavano i 40°. No, non è tutto. In quella notte scoppiarono anche dei temporali.

Secondo alcuni esperti, proprio quest’ultimi fecero scoppiare altri focolai che ingigantirono poi le fiamme dell’inferno portoghese. All’alba del 18 giugno era ormai chiaro che ci si trovava di fronte ad un disastro disarmante. Circa 1700 furono i pompieri impiegati che, nonostante il lavoro stakanovista, non riuscirono subito nel loro intento. Oltre ai danni alle persone, anche quelli alla natura fanno clamorosamente paura.

Parliamo di ben 53.000 ettari distrutti, 3/5 dei quali solo nel comune di Pedrógão Grande. Se non avete un metro di paragone per comprendere al meglio queste unità di misura ve lo diamo noi. Un ettaro corrisponde a poco più di un campo da calcio (che è grande circa 0,7 ettari). Ora moltiplicatelo x 53.000. Il risultato fa orrore e spavento.

Scene da film horror si videro invece in una strada rurale di Pedrógão Grande. Qui le macchine che si muovevano tranquille furono raggiunte improvvisamente dal distruttivo incendio. 30 persone circa morirono intrappolate nelle proprie auto, altre 11 mentre tentavano di fuggire a piedi. Una tragedia immane che si fa fatica solo a concepire.

La nota positiva fu la risposta pronta e la vicinanza dei paesi europei, specie Francia e Spagna che fornirono 5 aerei antincendio. Purtroppo l’ingente quantità di fumo ne rese difficile l’operato, ma alla fine riuscirono nel loro intento. Furono giorni lunghi, quasi infiniti per il Portogallo e per il mondo intero. Il fuoco purificatore quel giorno mieté moltissime vittime, senza distinzione alcuna.