Almanacco del 13 giugno, anno 1956: il Real Madrid sale sul tetto d’Europa per la prima volta nella sua storia. Non fa ormai tanto notizia leggere della squadra madrilena al vertice del calcio europeo e mondiale, avendo aggiunto al suo palmares altre 14 Champions League e numerosi altri titoli a livello internazionale e intercontinentale. Ma quel 13 giugno il Real vinse la prima edizione assoluta della nuova competizione, scrivendo il proprio nome nella storia.

La Coppa dei Campioni nasceva proprio in quella stagione calcistica e vi parteciparono solamente 16 squadre. Non ci furono prima i gironi e dopo le fasi ad eliminazione diretta, ma direttamente quest’ultima. La squadra spagnola dimostrò subito di che pasta era fatta, chiudendo le partite con tantissimi gol e altrettanto spettacolo.
Nello storico di quella Coppa dei Campioni leggiamo: Real Madrid 7:0 Servette; Real Madrid 4:0 Partizan Belgrado (col ritorno vinto per 3 a 0 dai serbi); Real Madrid 5-4 Milan (risultato aggregato di andata e ritorno). Una superiorità netta, dimostrata sul campo settimana dopo settimana. Mancava però il passo più importante, l’ultimo scalino verso la storia.

Il percorso parallelo al Real lo compì lo Stade de Reims, squadra francese che, dall’altro lato del tabellone, presentò risultati molto simili. Spettacolo e gol non mancarono neppure al Reims che aveva anche un vantaggio importante per la finale: il fattore campo. L’ultima gara, quella decisiva, si giocava infatti a Parigi, al Parco dei Principi, quindi, praticamente “in casa” per i francesi.
Il 13 giugno 1956, davanti ad oltre 38.000 spettatori, le due squadre più forti di Europa si davano battaglia. I riflettori puntavano, in particolare, su due giocatori: il madridista Alfredo Di Stéfano e il francese Raymond Kopa. Il primo segnerà il gol che riaprì l’incontro, dopo il subitaneo 2-0 del Reims. Kopa non scriverà il suo nome sul cartellino dei marcatori in finale, ma ciò nulla toglieva al suo formidabile talento.

Alla fine la spunterà il Real che, anche andando sotto per 3-1 nel punteggio, vincerà alla fine per 4-3. Gol e spettacolo dall’inizio alla fine, da entrambi i lati. La prima edizione di quella Coppa destinata a diventare la più ambita del calcio per club volerà a Madrid, sede futura di innumerevoli altre vittorie. Curiosità finale: proprio nel 1956, dopo la vittoria del Real, Kopa si trasferirà al club spagnolo per 3 anni. Concluderà poi la sua carriera di nuovo a casa sua, nel suo Stade de Reims che mancò di pochissimo quell’importante treno per l’olimpo del calcio.