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accadde oggi: 12 giugno

Accadde oggi: 12 giugno

Almanacco del 12 giugno, anno 1442: viene incoronato re di Napoli Alfonso V d’Aragona detto il Magnanimo. Un evento che avrebbe ridefinito i successivi equilibri politici e territoriali peninsulari per almeno un secolo a venire. Il papa Eugenio IV riconobbe il diritto di regnare del sovrano solo l’anno successivo.

accadde oggi: 12 giugno

Figlio primogenito del principe Ferdinando d’Aragona e di Eleonora d’Albuquerque, si ritrovò a essere sovrano della casa d’Aragona re di Sicilia e di Sardegna. Conquistò il Regno di Napoli e nella sua capitale stabilì la corte. Il padre era divenuto reggente del regno di Castiglia per conto del nipote Giovanni II, ma dopo il compromesso di Caspe nel 1412 le cortes lo indicarono come re d’Aragona.

Alfonso divenne così l’infante d’Aragona, e affiancò il padre nel suo governo, fino la sua morte quando gli succedette nei titoli. Richiamò a corte il fratello Giovanni dalla Sicilia e aiutò il fratello Enrico nello scontro con Alvaro de Luna per il controllo della Castiglia.

12 giugno, Alfonso V il Magnanimo

Alfonso si dedicò a rafforzare il suo potere nei vari possedimenti fino a quando il papa Martino V non nominò re di Napoli Luigi III d’Angiò, scavalcando Giovanna. La regina senza discendenti diretti nominò Alfonso suo erede in cambio del suo sostegno militare. Nel 1421 il re si imbarcò per Napoli, dove ad accoglierlo vi sarebbe stata Giovanna.

Nel regno infuocò una guerra, e Alfonso dovette fronteggiare le truppe di uno Sforza ma gli equilibri cambiarono nuovamente quando Giovanna designò un altro erede. Luigi III divenuto duca di Calabria però morì e Giovanna designò un terzo erede, Renato d’Angiò ma non incontrò il favore del papa Eugenio IV. Il papa ricordiamolo, era signore feudale di quelle terre.

12 giugno, regno di Napoli

La lotta per la conquista del Regno di Napoli continuò per diversi anni, per gran parte degli anni Trenta del Quattrocento e i primi anni Quaranta. Fu solo all’inizio del 1443 che Alfonso sbaragliò le truppe di Giovanni Sforza e a fine febbraio fece il suo ingesso trionfale in città. Solo diversi mesi dopo però, il 12 giugno 1443 il papa Eugenio IV riconobbe il suo diritto di regnare in qualità di rex utriusque Siciliae.