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orsetto gommoso

Sembra un orsetto gommoso, ma non lo è!

Da cantare con la voce di Pollon: “Sembra un orsetto gommoso, ma non lo è…”. Perché quello che vedete in foto e che potreste tranquillamente scambiare per uno sfizioso orsetto gommoso tutto da ciancicare, in realtà pare che sia un talismano in ambra risalente all’età della Pietra.

Orsetto gommoso? No, talismano d’ambra

orsetto gommoso
Crediti foto: @Museo nazionale di Stettino

La scoperta di questo adorabile orsetto d’ambra intagliato risale in realtà al 1887. Alcuni operai stavano scavando della torba nel nord della Polonia. Si pensa che lo indossasse un antico cacciatore, quasi come se fosse un amuleto protettivo. E questo perché nell’età della Pietra, in zona, l’orso era il predatore più pericoloso di tutti.

Ha anche un nome: “Slupcio”, cioè “ometto di Slupsk” in polacco, nome attribuitogli nel 2013 quando un bambino polacco vinse un concorso creato proprio per dare un nome al manufatto. Ah, il bimbo vinse anche un orsacchiotto di peluche, tanto per rimanere in tema.

L’orsetto in questione lo trovate esposto al Museo nazionale di Stettino, a circa 220 chilometri di distanza a sud-ovest del luogo dove lo ritrovarono. Pare che sia diventato una specie di simbolo locale, tanto se andate in zona non potrete esimervi dall’acquistarne una copia come souvenir. O questo o fate pietrificare un orsetto gommoso, dimenticandovelo per mesi/anni sul fondo del barattolo degli orsetti gommosi: il risultato appare incredibilmente similare.

orsetti gommosi

La statuetta è lunga 10,2 centimetri e alta 4,2 centimetri e si pensa possa risalire al Mesolitico (da 12mila a 5mila anni fa). All’epoca le persone erano più che altro cacciatori-raccoglitori, quindi è difficile trovare prove archeologiche dei loro insediamenti.

Tuttavia, proprio nella zona della Pomerania, sulla sponda meridionale del mar Baltico, ecco che gli archeologi hanno trovato altri siti risalenti all’età della Pietra con manufatti, ceramiche, utensili, armi e anche oggetti realizzati in ambra.

Le zampe di Slupcio sono solamente abbozzate e la statuetta non riesce a reggersi in piedi da sola. Tuttavia la testa dell’orso è chiaramente scolpita, tanto che si distinguono i dettagli delle orecchie, della bocca, delle narici e degli occhi. Al centro del torace c’è un foro che attraversa tutta l’ambra, forse usato con una cinghia per appendere l’orso da qualche parte.

ambra

Da che venne scoperto, Slupcio ha viaggiato parecchio. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, infatti, i tedeschi lo portarono con sé fuori dalla Polonia (insieme a parecchi altri manufatti). L’orso finì così nel Museo di Stralsund, salvo poi essere restituito a Stettino nel 2009. Studiosi tedeschi all’epoca stabilirono che tutte le incisioni di “Bernsteinbar”, questo il nome che gli diedero durante la trasferta, erano antiche.

Solo che ancora si è indecisi sulla data della sua realizzazione. Visto che uno studio del 2023 ha rivelato l’esistenza di altre statuette di orsi d’ambra provenienti dalla zona del mar Baltico, ecco che è possibile che gli oggetti risalgano a un periodo compreso fra 12mila e 5mila anni fa.