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sottomarino americano disperso

Trovato sottomarino americano disperso più di 100 anni fa

Possiamo depennare il sottomarino americano USS F-1 dall’elenco dei sommergibili dispersi. Il sottomarino americano disperso da più di cento anni in realtà è appena stato ritrovato. Non si trovava poi neanche così distante: era al largo delle coste di San Diego. Solo che in più di un secolo nessuno ci era mai inciampato sopra, metaforicamente parlando, si intende.

La ricomparsa del sottomarino americano perduto

sottomarino americano disperso
Crediti foto: @Zoe Daheron, © Woods Hole Oceanographic

A inizio anno una spedizione condotta dai ricercatori del Woods Hole Oceanographic Institution e della Marina Militare statunitense ha localizzato i relitti di due veicoli militari da tempo perduti. Il primo era il sottomarino americano USS F-1, affondato durante un incidente in corso di addestramento nel 1917. Il secondo, invece, era un aereo da addestramento della Marina degli USA precipitato in zona nel 1950.

Il motivo per cui nessuno si era accorto della presenza dei due veicoli sul fondale al largo della costa di San Diego è che si trovano a una profondità di 400 metri, troppi per i subacquei. Solamente i rover sottomarini collegati alla nave da ricerca Atlantis hanno potuto accedervi.

Ma cosa successe al sottomarino? A spiegare la storia del tragico affondamento del 1917 ci ha pensato Bradley Krueger, archeologo subacqueo del Naval History and Heritage Command della Marina statunitense.

sottomarino disperso
Crediti foto: @Zoe Daheron, © Woods Hole Oceanographic

L’USS F-1 stava eseguendo un test di ingegneria e prestazioni della durata di 48 ore. Viaggiava da San Pedro a San Diego, in California. Solo che nell’area erano presenti anche i sottomarini della Marina USS F-2 e USS F-3. Tutti stavano eseguendo test similari quando entrarono in un banco di nebbia. L’USS-3 entrò in collisione con l’USS F-1, causandone l’affondamento. L’USS F-3 rimase sul posto per cercare di salvare i sopravvissuti. Diciannove membri dell’equipaggio morirono annegati e solamente tre furono salvati dall’altro sottomarino.

Al momento il sottomarino giace sul fondale appoggiato sul lato di dritta (destro), mentre la prua (anteriore) è rivolta a nord-ovest. Nonostante sia stato sott’acqua per più di 100 anni, il sottomarino appare “straordinariamente intatto”.

Nel tentativo di preservarne le condizioni e rispettarne la memoria, le parti interessate hanno deciso di non entrare in contatto col relitto.

sottomarino aereo
Crediti foto: @Zoe Daheron, © Woods Hole Oceanographic

Proprio lì vicino, però, la spedizione ha trovato un secondo relitto. Quello di un aereo Grumman TBF Avenger della Marina statunitense. Questo pare si sia schiantato nel 1950, anche lui durante un addestramento.

In realtà da anni il WHOI si sapeva che il relitto del velivolo stava lì e, anzi, era stato la meta di immersioni di ingegneria e addestramento. Ma la Marina non conosceva la sua posizione, almeno finora

Le immersioni hanno permesso di identificare correttamente l’aereo e di capire che l’equipaggio a bordo era riuscito a sopravvivere all’incidente. Curiosamente sulla gondola motore dell’aereo era inciso il numero “13”.

Il numero in realtà si riferiva allo squadrone di addestramento, ma conoscendo la superstizione in merito a tale numero, chissà cosa ne pensavano il pilota e il resto dello squadrone. E chissà quanti scongiuri prima di salirvi a bordo. Non che siano serviti a qualcosa, a quanto pare.