Chissà quante meraviglie si celano ancora a Stratonikeia, la Città dei Gladiatori? Il sito, che sorge nel distretto di Yatagan, a Mugla, nella Turchia sud-occidentale, ha da poco rivelato al mondo un antico sarcofago risalente a 2mila anni fa, all’alba dell’Impero di Roma.
Il misterioso sarcofago della Città dei Gladiatori

Storici come Strabone sostengono che la fondazione della città di Stratonikeia sia merito del re seleucide Antioco I Sotere (281-261 a.C.). Pare che fu lui a chiamare così la città, in onore della moglie, la regina Stratonike.
La città fu assai prospera anche sotto il dominio romano, diventando un polo culturale e politico della zona. Tutto il mondo romano era a conoscenza dei suoi meravigliosi edifici pubblici, fra cui spiccavano l’agorà, il ginnasio, i templi e i teatri.

Ma la città era famosa anche per un altro motivo. Era infatti un importante centro di addestramento, ludico e di pensionamento per gladiatori. Gli archeologi hanno infatti trovato parecchie iscrizioni e rilievi che commemorano le imprese di questi gladiatori nell’arena, tanto che Stratonikeia è diventata famosa come la Città dei Gladiatori.
Recentemente, alcuni scavi condotti dal professor Bilal Sogut dell’Università di Pamukkale, hanno permesso di riportare ala luce un sarcofago assai elaborato e decorato. Il sarcofago si trovava proprio nell’Agorà, il cuore pulsante della vita cittadina. Un po’ come il Foro romano, per intenderci.

Pare che il sarcofago in questione presenti delle ghirlande riccamente decorate. Inoltre ai quattro angoli spiccano alcune raffigurazioni di teste di ariete, mentre lungo i lati corti troviamo delle teste di toro. Inoltre sul sarcofago ci sono anche immagini relative a Eros, il dio greco dell’amore e del desiderio.
Per gli archeologi il sarcofago risale all’epoca imperiale romana e, verosimilmente, potrebbe essere stato scolpito in loco. Anzi: si tratta di uno dei più bei sarcofaghi del suo tipo mai scoperti finora, di sicuro il più bello trovato nella città. Rimane ora da capire chi fosse destinato a riposare in un sarcofago così stupefacente.