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cimitero del VI secolo foto scavi

Tracce di eredità romana in un cimitero del VI secolo scoperto in Galles

Ogni fenomeno, storico o meno, lascia dietro di sé delle tracce più o meno evidenti. Non si può assolutamente pensare che un impero come quello romano sia stato da meno. Lo testimoniano i resti rivenuti in un cimitero del VI secolo ritrovato in Galles, con delle sepolture peculiari e tratti di banchetti al loro fianco.

Ci troviamo nel grande parco del Castello di Fonmon, nel Galles meridionale. Qui gli scavi hanno evidenziato una grande presenza di resti umani, accompagnati da tracce organiche di resti animali. Gli ossi animali presentavano la loro struttura originaria, molto ben conservati, e ben evidenti segni di cottura. Ciò testimonia che ci fu un banchetto nei pressi delle sepolture.

Questa era una pratica molto diffusa nella cultura romana, che nel VIVII secolo, seppur in un territorio così remoto dell’Impero, era ancora in vita. Ma gli elementi interessanti non si fermano qui. Accanto alle ossa macellate vi erano infatti resti di splendidi vetri decorati. Questi erano importati probabilmente dalla Francia occidentale, a scapito delle più numerose ed economiche ceramiche, usate largamente in altri contesti.

Da ciò si può dedurre facilmente che si trattava di una comunità benestante, o quantomeno che le tombe appartenessero a personalità di spicco. In tutto, le sepolture sono circa 80, delle quali ne sono state analizzate 18. Un altro elemento interessante che balza subito agli occhi è che tutte le donne sono sepolte in posizione fetale, ovvero accovacciate, e con il volto sempre diretto a sud.

Il fatto che si parli di sepolture e di inumazione, senza resti di incinerazione, ci riporta all’ambito religioso. In questo periodo il cristianesimo aveva ormai definitivamente attecchito e si era definitivamente superata la pratica romana della combustione dei corpi, secondo la teoria della futura resurrezione degli stessi dopo la morte.

Ma chi erano questi uomini? La domanda non ha ancora una risposta precisa. Probabilmente si trattava di Celti romanizzati, dato che i romani avevano interessi limitati nell’area a causa della morfologia del territorio inadatta ad una conquista totale. Le analisi degli altri corpi ci potranno fornire risposte a queste domande, sperando che arrivino presto.