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Tra case nella roccia e città sotterranee, alla scoperta della Cappadocia

La regione della Cappadocia, nell’Anatolia centrale, è una zona della Turchia estesa per oltre cento miglia quadrate e che presente bellezze formidabili. Tra di queste vi sono sicuramente le bellissime case rupestri e le città sotterranee, meraviglie scavate dall’uomo e poi abitate per lunghissimo tempo.

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La regione ha anche una notevole importanza storica. Grandi imperi la dominarono e diversi popoli vi passarono. Partendo dagli Ittiti, poi i Persiani, i Romani, i Bizantini districandosi tra i grandi della storia come Alessandro Magno e gli imperatori romani.

Il paesaggio invece è molto arido. La regione si trova circa 1000 metri al di sopra del livello del mare e si tratta di un altopiano. Immense distese di roccia la fanno da padrona e, ogni tanto, qua e là spuntano cime vulcaniche, valli e qualche grotta. Ed i vulcani ebbero un peso di sicuro non secondario nella storia della regione.

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Tutte queste conformazioni rocciose nacquero da eruzioni vulcaniche, con una particolarmente degna di nota. Tre milioni di anni fa infatti un’eruzione fu particolarmente forte e depositò gran parte della roccia ancora oggi visibile nella zona e che ha consentito il sorgere di siti quali Derinkuyu. Ma vediamolo più da vicino.

Tale sito ha ben 11 livelli e oltre 600 ingressi. Si tratta di una vera e propria città sotterranea, con moltissimi tunnel che la collegano ad altre città simili. Fornita di pozzi, stalle e zone notte, la città si presenta quasi come una meta turistica estiva e non è sola. Vi sono diverse altre città simili nella regione.

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Oltre 40 altre città complete e altre strutture sono presenti. Ma sappiamo però che gli abitanti non vivevano sempre sottoterra. Vi si rifugiavano, ad esempio, in caso di attacco nemico. Molti soldati cadevano poi nelle diverse trappole presenti nel territorio. Se volete farci un salto occhio a dove mettete i piedi dunque!