Storia Che Passione
agrigento aula magna

Scoperta da Agrigento un’antica e stupefacente aula magna

Il team di archeologi capitanati dalla professoressa Monika Trumper e dal dottor Thomas Lappi della Libera Università di Berlino hanno scoperto un’incredibile e imponente aula magna durante i loro scavi ad Agrigento. Perché Agrigento ha ancora molti segreti da svelare.

L’imponente aula magna di Agrigento

agrigento aula magna
Crediti foto: @Thomas Lappi – Monika Trumper

Sappiamo che Agrigento era una delle città più importanti e ricche del Mediterraneo antico. Fondata intorno al 580 a.C. da alcuni coloni greci provenienti da Gela e Rodi, divenne in poco tempo la più grande colonia greca della Sicilia.

Esattamente come molte delle più grandi città greche, anche Agrigento aveva un ginnasio dove i giovani erano preparati sia intellettualmente che fisicamente. In particolare, il ginnasio di Agrigento è forse il più grande del Mediterraneo occidentale.

Arriviamo così al marzo 2025 quando gli archeologi hanno dissotterrato l’antica aula magna di questo ginnasio. Pensate che era così grande da poter ospitare circa 200 persone, disposte su otto file semicircolari ascendenti.

agrigento

Per i ricercatori, la sala risale al II secolo a.C. Probabilmente è il più antico esempio noto del suo genere nel mondo antico. La sala, infatti, anticipa di circa 200-300 anni altre strutture similari finora scoperte.

Nell’orchestra semicircolare della sala, dove un tempo si esibivano insegnanti e studenti davanti al pubblico, ecco che gli archeologi hanno trovato due grandi blocchi con un’iscrizione greca che parla del ginnasiarca, il capo del ginnasio. Inoltre nei blocchi ci si riferisce anche una ristrutturazione del tetto dello spogliatoio, l’apodyterium. Tale ristrutturazione avvenne grazie alla generosa donazione di un cittadino, il quale dedicò il tutto a Hermes ed Eracle, divinità del ginnasio.

tempio agrigento

L’aula magna, inoltre, conduceva a uno spazio ampio di 11 metri per 23 metri. Dotato di panche tale spazio era usato probabilmente per lezioni, gare e spettacoli. Secondo i ricercatori le iscrizioni probabilmente risalgono alla fine del I secolo a.C., quando Agrigento era ormai caduta da tempo sotto il controllo romano. Nonostante questo, però, la lingua greca e le tradizioni greche continuarono a essere messe in pratica dai romani.