Alessandro MolinaIl British Museum ha presentato un pendente a forma di cuore d’oro con una collana risalente ai primi anni del XVI secolo. L’oggetto ornamentale è associato ad Enrico VIII e Caterina d’Aragona e potrebbe essere stato un premio.
Scoperto nella contea inglese di Warwickshire, l’oggetto è stato rinvenuto da Charlie Clarke mentre faceva rilevamenti con il metal detector. Lo ha segnalato all’ufficio locale del Portable Antiquities Scheme, che ha portato Historic England a effettuare uno scavo archeologico sul sito. Tuttavia, durante questa indagine non sono state scoperte altre tracce.
Il British Museum ha studiato il pendente e ha offerto la seguente relazione:
L’oggetto è formato da un pendente a forma di cuore con motivi smaltati, una catena fatta di 75 anelli e un anello smaltato a forma di mano. Il davanti del pendente è decorato con una rosa Tudor intrecciata con un albero di melograno, con la scritta “+TOVS+IORS” (un gioco di parole sul francese per “sempre”) sotto.
La rosa bianca e rossa a due teste fu usata dai Tudor dal 1486, mentre il melograno era il distintivo di Caterina d’Aragona. Sul retro ci sono le lettere H e K (per Enrico e Caterina), in scrittura lombarda, collegate da un nastro, con la scritta “+TOVS+IORS”.
L’analisi del pendente a forma di cuore
L’analisi data il pendente ai primi anni del XVI secolo, tra il 1509 e il 1533, con una datazione più probabile intorno al 1521. Gli studiosi del Portable Antiquities Scheme hanno anche notato che, sebbene l’oro utilizzato nel pendente a forma di cuore fosse di alta qualità, la manifattura non lo era.
Hanno potuto vedere che nelle cerniere e in altre parti c’erano errori, irregolarità e altri segni che erano stati preparati in fretta. Questo li ha portati a suggerire che fosse “un oggetto creato per un’impostazione in cui l’aspetto e l’impressione a distanza erano fondamentali, forse senza l’aspettativa che durasse per molto tempo”.
Una possibilità è che questo pendente a forma di cuore sia stato usato come premio, forse durante un torneo. Potrebbe essere un caso simile a quello del 1517, quando Enrico VIII fece realizzare oltre 100 pezzi di metalli con le lettere H e K e altri emblemi reali, in modo che potessero essere distribuiti dopo un torneo e un banchetto per gli ambasciatori fiamminghi a Greenwich.
Mentre l’oggetto è ora esposto al British Museum, la sua destinazione finale non è ancora stata decisa – anche se è probabile che un museo locale lo acquisti.
“Questo bellissimo pendente a forma di cuore è una scoperta emozionante che ci dà una connessione tangibile ad Enrico VIII e Caterina d’Aragona e arricchisce la nostra comprensione della corte reale dell’epoca”, dice Duncan Wilson, amministratore delegato di Historic England. “Sono lieto che Historic England abbia potuto supportare le indagini archeologiche sul sito”.
Alessandro Marinucci
