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ritual streghe alla noce di benevento

Noce di Benevento: tra leggenda e superstizione

”Unguento unguento portami al Noce di Benevento sopra l’acqua e sopra il vento e sopra ogni altro maltempo.” questa la formula che ricorre negli atti di processi alle streghe. Secondo l’accusa queste donne, quasi sempre colpevoli di essere streghe, la pronunciavano prima di recarsi in volo presso Benevento. Lì, ai piedi del noce, secondo le credenze popolari, queste donne si riunivano nel Sabba. Di che cosa si tratta? Secondo le varie credenze, che si consolidarono soprattutto in età moderna, si trattava di un convegno di streghe alla presenza del demonio. Durante questo rituale si praticavano rituali magici, fatture e orge diaboliche, che avrebbero conferito alla strega poteri ”straordinari”.

ritual streghe alla noce di benevento

Il centro nevralgico di questi rituali occulti è proprio il ”Noce di Benevento”. Per capire la radice di questi comportamenti dobbiamo andare a ritroso nel tempo, al periodo dell’occupazione longobarda, VII secolo. Questi territori erano abitati originariamente dai Sanniti. Nelle zone più lontane dai centri urbani la cristianità permeò con molta fatica e residui di una ritualità pagana rimasero nella cultura popolare. Infatti, sul finire del VII secolo un sacerdote di nome Barbato accusava pubblicamente i cittadini di superstizione e di adorare un serpente di bronzo appeso ai rami di un noce a circa 2 miglia dalla città di Benevento.

città di benevento

In questo luogo avvenne qualcosa di piuttosto curioso, si fusero infatti due tradizioni culturali molto distanti. Da un lato abbiamo il culto di Diana, la cui tradizione rimase viva fino a medioevo inoltrato (in questo periodo la si invocava anche come ”Signora della Notte”), dall’altro invece l’albero era un simbolo di sacralità nella cultura germanica. La demonizzazione di questo luogo e gli incontri che vi avvenivano, attuata dal Cristianesimo, è stata seguita dall’enfatizzazione di stampo popolare.

rituale noce di benevento

Proprio per questo motivo il luogo è tanto ricorrente degli atti dei processi a carico di donne accusate di stregoneria. Le primissime testimonianze al riguardo arrivano dal XIV secolo. Una tradizione antica figlia di culti, superstizioni e rituali popolari che hanno portato questo luogo al centro del mondo dell’occulto.