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sovrani con il mento asburgico

Mento Asburgico, il risultato della politica matrimoniale degli Asburgo

Mai sentito parlare di Mento Asburgico? Una condizione che afflisse i membri della casata degli Asburgo per circa 7 secoli. In cosa consiste? Si tratta di una patologia malformativa ereditaria di origine genetica, che in Europa riguardò molte casate regnanti. Il fatto che gli studiosi abbiano deciso di utilizzare il nome di una delle famiglie reali più importanti del continente per definire questa condizione fisica sta nel fatto che negli Asburgo i matrimoni erano ancora più chiusi rispetto al resto d’Europa. Le unioni, il più delle volte, si limitavano ai membri interni della loro casata.

sovrani con il mento asburgico

Questo ha fatto sì che la malattia si manifestasse per più tempo e con maggiore costanza, interessando la maggior parte dei membri della famiglia. Questo è evidente anche nella ritrattistica ufficiale, nonostante gli artisti cercassero di rappresentare in modo piuttosto generoso i nobili d’Asburgo, certo non riuscivano a nascondere del tutto la loro imponente mascella.

mento asburgico di carlo II

Il reale in cui questa condizione è più evidente è senza dubbio Carlo II, definito non a caso ”Lo Stregato”. Il suo patrimonio genetico aveva numerosi problemi, questo lo ha portato a manifestare, fin dall’infanzia, numerosi problemi di salute, oltre che caratteristiche fisiche molto particolari. La pratica degli Asburgo era volta a non disperdere gli immensi territori di cui erano in possesso, ma le conseguenze erano di continui problemi di salute per i suoi membri. Carlo II di Spagna, vissuto dal 1661 al 1700, fu probabilmente il culmine di questa pratica matrimoniale endogamica.

carlo II mento asburgico

Carlo cresceva tremendamente malsano e sembrava a tutti che avesse costantemente un piede nella fossa. Basti pensare che non parlò fino all’età di 4 anni e non camminò fino agli otto. Inoltre si faceva sempre più evidente quel caratteristico ” Mento Asburgico ” che si ripresentava come un marchio di fabbrica della sua famiglia. Si racconta che quando il re venne a sapere del soprannome che il popolo e la nobiltà gli aveva attribuito, appunto stregato, disse: ”molte persone mi dicono che io sono stregato e lo credo bene, queste sono le cose che io provo e che soffro”.