Storia Che Passione
Godfrey's Cordial disegno

Lo sciroppo a base di oppio dell’epoca vittoriana, il Godfrey’s Cordial: se sedati, i bambini dormono meglio

Al contrario di quanto spesso si crede, l’epoca vittoriana non fu solo un momento di prosperità e castità in cui tutti vivevano felici e contenti. L’articolo di oggi punta proprio a dimostrare il contrario: ci furono delle innovazioni (se così possiamo definirle) a dir poco abominevoli. Una di queste fu di sicuro il Godfrey’s Cordial, lo sciroppo a base oppiacea molto diffuso in tale periodo.

Prima però di parlare solo in termini negativi di tale “medicinale“, è bene contestualizzare. In epoca vittoriana non vi erano le odierne normative sul lavoro, né tanto meno i controlli severi sui farmaci prima di essere commercializzati. I due fattori, combinati fra di loro, portano alla triste vicenda discussa in questa sede.

Difatti molte donne, anche poco prima e poco dopo la gravidanza, erano costrette a lavorare per sopravvivere e per mandare avanti la propria famiglia. I turni di lavoro mancavano anch’essi di normative e di restrizioni, perciò potevano essere davvero lunghi ed estenuanti. Le madri-lavoratrici così, giunte a casa la sera non speravano altro che in un po’ di riposo.

Il Godfrey’s Cordial offriva dunque una soluzione veloce ad un problema concreto. I bambini, una volta sedati, dormivano per lunghe ore beatamente, e le madri potevano altrettanto pacificamente riposare per poi ritornare ai loro estenuanti lavori. Spesso e volentieri erano anche nutrici ed infermiere ad impiegare il farmaco durante i loro lavori.

Un altro aspetto va però contestualizzato. Nella maggior parte dei casi erano gli stessi medici e farmacisti a consigliare l’uso dello sciroppo oppiaceo e a venderlo alle donne o a chi lo richiedesse. Infatti all’epoca l’oppio in sé era considerato corroborante e buono per la salute di chi lo assumesse.

Infine, due parole sul creatore di tale sciroppo, Thomas Godfrey, farmacista di Hudson che morì nel 1721. Alla sua morte in molti attribuirono la scoperta al collega Ambroise Hackwitz, che addirittura cambiò il nome in Godfrey per rendere il tutto più credibile. Questo non è altro che un piccolo scorcio di storia di epoca vittoriana che è divertente e formativo ricordare e condividere.