Ad Augusta, nel cuore della Baviera tedesca, sorge un quartiere storico molto particolare. La sua data di nascita risale agli inizi dell’età moderna: nel 1521 nascevano le Fuggerei. Si tratta di case per i più bisognosi che presentavano un tasso di affitto bassissimo e fortemente simbolico. Ma queste case basse e strette rappresentano molto di più per la storia, vediamolo insieme.

Il nome del quartiere si deve a Jacob Fugger il giovane, o il ricco, una delle persone più ricche dell’intera storia. Ma di lui e della sua famiglia abbiamo già detto in un altro articolo. Nel 1521, come prima anticipato, Jacob avviò un’opera edilizia senza precedenti: un intero quartiere per i più bisognosi di cui si faceva carico come un padre premuroso e, soprattutto, molto ricco.
Nel giro di due anni, già nel 1523, le case costruite divennero ben 52. Considerando che ogni casa contiene ben due appartamenti, quel numero lo si moltiplichi per due. Ogni locale ha: una camera da letto, un soggiorno, una stanzetta e una cucina, per circa 60 m². Il tutto per 1 fiorino all’anno (circa 80 cent.) e tre preghiere giornaliere in suffragio dell’anima di Jacob Fugger. Sempre più conveniente di un comodo monolocale a Milano!

Jacob ci tenne inoltre a non creare troppe disparità tra inquilini del piano di sopra e inquilini del piano di sotto. Così, gli abitanti del pian terreno avevano a disposizione un giardinetto, quelli del piano superiore un piccolo solaio. Dopo la Riforma, divenuta Augusta una città praticamente totalmente protestante, Jacob non si dimenticò dei cattolici. Fece così costruire la Chiesa di San Marco.
All’abitazione n°14, sorgeva così anche un luogo di culto, rendendo il quartiere sempre più autonomo e indipendente. Una piccola curiosità riguarda uno dei vecchi inquilini di quella casa: il suo nome era Franz Mozart, niente di meno che il bisnonno di Wolfgang Amadeus Mozart. Ultima questione, ma non meno importante: c’era un’orario, ieri come ancora oggi, per accedere liberamente al quartiere delle Fuggerei. Alle 22:00 il cancello d’ingresso si chiude e tutti a nanna, pronti per dedicare una preghiera al buon vecchio Jacob.

Ancora oggi questo quartiere è presente nella città di Augusta ed è totalmente visitabile. Chiaramente, essendo le case ancora abitate e non essendo un museo, non vi si può accedere se non ad una che funge da modello turistico ed è disabitata. Se vi va di andare a vederle sappiate che ammirerete uno strano mix: il più antico esempio di edilizia popolare al mondo, una delle famiglie più ricche della storia e il canone di affitto più strano che ci sia!