Questa volta facciamo un salto in Polonia perché qui, nel bel mezzo della foresta, vicino alla cittadina di Zielone, gli archeologi hanno trovato alcuni tesori della Seconda Guerra Mondiale che gli esperti hanno definito di “importanza nazionale”. Capiamo in che senso.
Gli incredibili tesori della Seconda Guerra Mondiale

A dire il vero non sono stati esattamente degli archeologi a trovare questi tesori. Il ritrovamento è ascritto a Maciej Podgorskim, il proprietario del Museo della 3a Divisione di Fanteria della Legion d’Onore e a Piotr Szynala, un suo collaboratore.
I due, infatti, mentre stavano effettuando delle ricerche nei boschi vicino a Zielone, sono incappati in due teloni sigillati ermeticamente. Subito è apparso chiaro che i teloni erano stati sepolti intenzionalmente.
Dopo averli aperti, hanno notato che uno conteneva un gagliardetto (una fascia di rappresentanza) della 21esima Divisione di Fanteria, mentre l’altro ospitava lo stendardo del 4° Reggimento Fucilieri di Podhale.
Podgorskim e Szynala si sono subito resi conto dell’importanza della scoperta e hanno immediatamente contatto gli archeologi dell’Università di Lublino a Zamosc. I reperti, nonostante stessero sotto terra da 86 anni, erano entrambi ben conservati.

Inviati al Museo di Tomaszow Lubelski, ecco che gli archeologi hanno potuto identificarli e datarli. Il gagliardetto della 21esima Divisione di Fanteria è un’onorificenza attribuita per l’eccellenza nel tiro all’interno della suddetta Divisione di Fanteria. E sappiamo che fu conferita per l’ultima volta nel 1938, proprio al 4° Reggimento Fucilieri di Podhale.
Lo stendardo, invece, appartenente al 4° Reggimento Fucilieri di Podhale, venne donato al reggimento nel 1924. Si sa anche che a realizzarlo furono le suore Feliciane del convento di Czechowice-Dziedzice. Lavorato a mano con fili d’oro e d’argento, adesso quel convento non esiste più.

Come se non bastasse, oltre a questi due reperti, erano presenti anche dei nastri reggimentali con le iscrizioni “Ziemia Cieszynska” e “4P. Strz. Podh.”. Pare che siano connessi all’attribuzione originale dello stendardo reggimentale nel 1924 e raffigurano l’emblema di un’aquila con la scritta “4 PSP”.
Il Conservatore dei Monumenti del Voivodato di Lublino non ha dubbi: il 4° Reggimento Fucilieri Podhale origina dalle unità polacche formatesi in Italia e Francia alla fine della Prima Guerra Mondiale. Questa unità combatté anche nelle guerre polacco-ucraina e polacco-sovietica.
Si sa anche che, dopo l’invasione tedesca della Polonia, mandarono il reggimento nella Polonia meridionale. Ma qui, proprio nei pressi di Dzikow Nowy e Duchow, subì ingenti perdite. Così i membri sopravvissuti si accorparono ad altri reggimenti, finendo col partecipare anche alla battaglia di Tomaszow Lubelski.
I soldati sopravvissuti raccontarono, poi, che seppellirono lo stendardo del reggimento in gran segreto. Negli anni Sessanta i veterani cercarono di ritrovare il luogo di sepoltura, ma invano. Ma le ricerche proseguono: si pensa, infatti, che l’asta dello stendardo e il pinnacolo a forma di aquila siano sepolti nelle vicinanze.