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Uomo di Vittrup immagine cranio

Il mistero di 5.000 anni fa dell’uomo di Vittrup, chi era?

La vicenda dell’uomo di Vittrup è tanto antica quanto complessa, nuovi studi scalzano i vecchi e ci raccontano molte cose nuove, ma la domanda di fondo resta la stessa. Chi era tale uomo? Possiamo preliminarmente dire che era un danese (Vittrup è il nome di un paesino della Danimarca dove giacevano i suoi resti) e che morì violentemente intorno ai 30 anni, ma di 5.000 anni fa.

Uomo di Vittrup immagine cranio

Dall’analisi del suo genoma sappiamo inoltre che era un uomo dagli occhi chiari e dalla pelle scura. La sua statura e la sua corporatura erano pienamente nella norma. Insomma sembrava uno qualunque, allora quale era la sua importanza? Di sicuro l’epoca storica in cui visse.

Analizzando le ossa e i denti, tramite gli isotopi del carbonio e dell’azoto, gli studiosi ci rivelano moltissimi elementi della dieta del nostro protagonista. Sappiamo che da bambino mangiava pesci dell’oceano, da giovane selvaggina e pesci di fiume e da adulto latticini, cereali e carni da allevamento. Questo cosa ci dice nel concreto?

Uomo di Vittrup foto resti

Dall’analisi degli elementi poco sopra riportati sappiamo che ci troviamo in un momento di transizione veramente interessante ed importante. Proprio in quegli anni infatti molte popolazioni passavano da una vita nomade ad una vita sedentaria, cambiando chiaramente fonte di alimentazione. I cereali, i latticini e le carni da allevamento sono infatti elementi di una comunità agricola.

Interessantissimo è inoltre il peregrinare del nostro uomo di Vittrup. Non si sa infatti se nacque in Scandinavia o in Norvegia, ma finì la sua vita, cominciata da nomade, tra gli agricoltori danesi. Secondo molti studiosi fu probabilmente catturato e venduto come schiavo in Danimarca. Secondo invece il nuovo studio condotto da Göran Sjögren la verità è un’altra.

Uomo di Vittrup foto mandibola

Sjögren sostiene che l’uomo in questione fosse un mercante e che il suo peregrinare fosse dovuto ai suoi affari. La morte in gioventù invece si riconduce all’ambito religioso. Pare infatti che il nostro schiavo/mercante fu vittima di un sacrificio nel corso di un rituale e morì in giovane età, non di molto superiore ai 30 anni circa.