Immaginate la sorpresa degli archeologi quando hanno scoperto, incastrato nel fossato di un castello medievale in Polonia, questo incredibile e stupendo gioiello con ametista. Il prezioso oggetto ha almeno 600 anni e, molto probabilmente, apparteneva a un duca. O quanto meno, a un nobile.
Chi ha perduto un gioiello con ametista?

Il gioiello in questione si compone di un’ametista incastonata in argento dorato. Molto probabilmente era parte di una spilla elaborata o anche di una corona e decorava i vestiti di un nobile di alto rango. La scoperta è avvenuta nel fossato del Castello di Kolno, a Stare Kolnie, vicino al confine fra la Polonia e la Repubblica Ceca.
Il team di archeologi guidati dal dottor Lech Marek dell’Università di Bretslavia ha scoperto il prezioso ornamento incastrato fra i sedimenti depositatisi fra i pali di legno del ponte situato all’ingresso nord del maniero. Effettivamente uno sbadato viaggiatore medievale potrebbe averlo accidentalmente fatto cadere qui mentre entrava nella fortezza. O magari un ladro potrebbe essersene sbarazzato velocemente prima di essere acciuffato dopo un furto.
Nessuno probabilmente saprà mai spiegare come tale gioiello sia finito nel fossato di un castello. Tuttavia sulla rivista Antiquity è presente uno studio che rivela tutto ciò che gli archeologi sono riusciti a scoprire su di esso.

L’ornamento, alquanto intricato, presenta un’ametista incastonata in un’elaborata montatura a forma di cono, circondata da una serie di raggi traforati che assomigliano un po’ ai petali di una palmetta.
Indagini tramite la spettroscopia a fluorescenza con raggi X hanno permesso di scoprire che la montatura in argento era stato dorata a fuoco usando del mercurio. E sì, era una tecnica assai tossica, ma gli artigiani del Medioevo non lo sapevano e la usavano comunemente per donare agli oggetti in argento un aspetto dorato.
Gli esperti parlano di un livello di maestria artigianale, tipico dello “stile internazionale” dell’epoca per quanto riguarda l‘incastonatura delle gemme. Nel XIII secolo, infatti, motivi simili erano presenti sulle corone dei sovrani e sulle spille imperiali in tutta l’Europea medievale.

Per quanto riguarda la scelta dell’ametista, secondo le credenze medievali, questa pietra aveva la capacità di proteggere chi la indossava. Inoltre si pensava che proteggesse anche dalle sbornie e dal veleno. Simbolo di fede, modestia e martirio, era in grado di allontanare i brutti sogni, gli inganni, i tradimenti, la prigionia, gli incantesimi e lo strangolamento. Ah, proteggeva anche da gotta e cecità.
Il Castello di Kolno, invece, nasce nel XIII secolo per volere del duca Boleslao III di Brzeg. Era un’importante fortezza di confine a guardia della dogana ducale, posta fra i ducati di Opole e Brzeg. Mercanti, diplomatici e nobili di ogni rango transitavano da qui. Inoltre sappiamo che la fortezza rimase attiva fino a quando nel 1443 non fu distrutta durante la guerra civile in Slesia.