La divinità femminile più celebre della mitologia norrena rimane senza dubbio Freyja. Un po’ come Apollo, era una divinità che controllava diversi ambiti. Infatti Freyja non solo era la dea dell’amore e della bellezza, ma era anche associata alla fertilità, all’abbondanza, alla magia, alla stregoneria, alla guerra e alla morte.
Freyja, la dea di tutte le cose

Per fare un paragone con la mitologia greca, Freyja era l’equivalente di Afrodite, ma con poteri e prerogative di Demetra, Ecate, Ares e Ade. Insomma, faceva tutto lei. E considerate che negli ambiti di sua pertinenza, come potere, era paragonabile a Odino, se non superiore a lui.
Le origini di Freyja – Solitamente Freyja è citata insieme agli Asi come Odino e Thor, quindi fra le divinità più importanti. Tuttavia la dea non era un Asi. Lei faceva parte di un gruppo di divinità diverse, i Vanir. Tuttavia, dopo la guerra Asi-Vanir, visse ad Asgard, insieme agli Asi.
La leggenda vuole che gli Asi (o Aesir) vivano ad Asgard e vivano seguendo codici legali. I Vanir, invece, vivono a Vanaheim e sono maggiormente collegati alla natura. Freyja e il fratello gemello Freyr nacquero dunque fra i Vanir, figli di Njord e della moglie/sorella. I gemelli seguirono le tracce dei genitori e si sposarono fra di loro.
Tuttavia gli Asi non accettavano questa pratica culturale, il che fece scoppiare la guerra. Forse vinsero i Vanir, ma fatto sta che alla fine si decise per una tregua. Come consuetudine, ci fu uno scambio di ostaggi e Njord, Freyja e Freyr andarono a vivere fra gli Asi. Gli Asi accettarono subito le tre divinità nel loro pantheon, ma pretesero che fosse sciolto il matrimonio fra Freyr e Freyja. Quest’ultima andò poi in sposa a Odr, un dio Asi e i due ebbere due figlie, Hnoss e Gersemi, belle quanto la madre.

Freyja e la magia – Nel mondo Vichingo la stregoneria era chiamata “seidr” e si dice che le streghe Volva imparassero questa arte proprio da Freyja. Si trattava di un tipo di magia correlato alla divinazione, un’arte tipica dei Vanir. Per questo motivo, quando i tre dei Vanir arrivarono a Asgard, furono subito nominati da Odino come sacerdoti dei sacrifici rituali. Fra i tre, era proprio la dea la maggior esperta di stregoneria, anche perché i Vichinghi la consideravano un’arte prettamente femminile (gli uomini tendevano a praticare maggiormente la magia runica).
Odino chiese a Freyja di insegnargli la stregoneria, diventando abile quanto lei. Loki lo prese in giro per questo motivo, ovvero per aver voluto imparare un’arte femminile. C’è anche da dire, però, che Freyja non è mai descritta come una veggente e non pronuncia profezie. La veggente degli Asi è Frigg, la moglie di Odino, la quale però non rivela mai a nessuno quello che vede.
Freyja, dea dell’amore e della bellezza – Sia Freyr che Freyja erano divinità della fertilità. Freyja era una donna bellissima, forse la più bella della mitologia norrena. Il che causò non pochi problemi.
Per esempio, nel mito della costruzione delle mura di Asgard, un costruttore senza nome si offrì di costruire le mura per gli dei, chiedendo in cambio Freyja come sposa, il sole e la luna. Per gli dei erano richieste troppo onerose, ma Loki li convinse a ingannare il costruttore: lo avrebbero fatto lavorare gratis imponendogli requisiti impossibili da soddisfare, accettando di pagarlo solo se li avesse soddisfatti. Ma il costruttore si rivelò così abile che Loki dovette sabotarlo, altrimenti gli dei avrebbero dovuto pagare. E fu poi Thor a uccidere il costruttore.
Ci fu poi quella volta in cui il gigante Thrym riuscì a rubare Mjolnir, il martello di Thor. Il gigante promise di restituirlo in cambio della mano di Freyja. Nella sua tracotante arroganza Thor diede per scontato che la dea accettasse tale scambio. Ma Freyja era di tutt’altro avviso e si rifiutò categoricamente sia di sposarlo, sia di ingannarlo. Alla fine fu Thor che dovette rassegnarsi a travestirsi da Freyja, fingendo di accettare di sposare il gigante. E finì proprio come state immaginando: Thor si riprese il martello durante il matrimonio e uccise tutti gli invitati.
Per travestirsi da Freyja, Thor dovette prendere in prestito Brisingamen, una collana d’oro creata dai nani e tradizionale attributo della dea. La Saga di Olaf Tryggvason racconta che la dea una volta vide quattro nani che, nella loro fucina, stavano realizzando una collana bellissima. La dea la volle a tutti i costi e fu disposta a pagare il prezzo richiesto: trascorrere una notte con ciascuno dei nani.
Ma nel racconto Freyja era l’amante di Odino. Loki rivelò al Padre degli dei cosa aveva fatto la sua concubina e Odino gli ordinò di rubare la collana. Per farlo Loki si trasformò in una mosca. Quando la dea si svegliò, vide subito che la collana era scomparsa e andò a protestare con Odino. Questi le disse che gliel’avrebbe ridata solamente se avesse maledetto due re a combattere per l’eternità (o fino a che dei Cristiani non li avessero uccisi). Cosa che Freyja fece, costringendo i due re a combattere fino a quando il cristiano Olaf Tryggvason non li uccise. C’è un mito, però, che sostiene che fu Heimdall a restituire la collana alla dea.
Ma Freyja aveva altri oggetti importanti oltre alla collana. Per esempio, era solita viaggiare su un carro trainato da due gatti. Inoltre si accompagnava a Hildisvini, un cinghiale selvatico. Aveva poi anche un mantello di piume di falco che le permetteva di volare, motivo per cui Loki una volta lo prese in prestito.

Freyja, dea della guerra e della morte – Ma Freyja era associata anche alla guerra e la morte. Tutti sanno che Odino, ad Asgard, ha una sala dove ospita i più valenti eroi defunti in attesa di farli combattere nel Ragnarok. E a portare le anime di questi eroi nel Valhalla sono le Valchirie. Tuttavia la dea ha un aldilà similare, il Folkvangr. Pare che, prima di Odino, fosse lei a scegliere gli eroi caduti. Ma non si sa esattamente cosa faranno i guerrieri del Folkvangr e non si sa neanche se combatteranno nel Ragnarok. Quello che è certo è che Freyr morirà durante il Ragnarok.
La leggenda vuole che il Folkvangr si trovi a Sessrumnir, la tenuta di Freyja. Più che una sala, Sessrumnir sarebbe una nave. Curiosamente, poi, a volte la dea è chiama Valfreyja. Che fosse una delle Valchirie e che aiutasse Odino a recuperare le anime dei guerrieri morti in battaglia?
Freyja e Odr – Sappiamo che quando Freyja andò a vivere fra gli Asi, fu costretta a sposare il dio Odr. Solo che di costui si sa pochissimo. Spesso era solito lasciarla da sola per vagabondare per il mondo. Il che rattristava la dea, la quale a sua volta vagava per la Terra alla ricerca del marito. Spesso piangeva durante questa ricerca ed ecco che le sue lacrime, entrando a contatto col terreno, si trasformavano in oro. Quando invece entravano a contatto con l’acqua, si trasformavano in ambra.
Freyja e Odino – C’è anche chi sostiene che Freyja sia stata la moglie di Odino. Questo perché anche Odino è descritto come un dio che tende ad abbandonare la moglie ad Asgard per andarsene a vagabondare per il mondo.
Ci sono anche diversi parallelismi fra Freyja e Frigg. Frigg è associata alla maternità e ai doveri coniugali, mentre Freyja aveva più il ruolo della consorte in senso sessuale. Entrambe erano chiamate ad assistere i parti. Freyja era la dea della stregoneria seidr, associata alla divinazione, pur non essendo una veggente, mentre Frigg era una veggente.
Tutto ciò ha fatto ipotizzare che, originariamente, Freyja e Frigg fossero la stessa dea. Solo che prima dell’inizio dell’era Vichinga vennero divise. Il che spiegherebbe perché si sa così poco di Frigg, nonostante fosse una dea importante e una figura politica chiave. Possibile che gran parte della sua mitologia finì con l’essere attribuita a Freyja. Tanto che era Freyja la dea Vichinga più popolare e venerata.