Fotografia di anonimo, Parigi, 5 maggio 1858. Il Quartiermastro Fabry del 1º Reggimento Ussari (ex Bercheny), posa in alta uniforme per un inedito scatto fotografico. Fotografie di membri della Grande Armée ancora in attività non esistono, come è ovvio che sia. Tuttavia quando le foto iniziarono a prendere piede, a partire dagli anni ’40 del XIX secolo, qualche veterano memore delle guerre napoleoniche ancora c’era. Uno di questi fu tale M. Fabry.
Lo scatto di cui sopra raffigura il Quartiermastro Fabry, inquadrato anni addietro nelle fila del famigerato 1º Reggimento Ussari, unità di cavalleria leggera che fecero la fortuna di Napoleone e dei suoi marescialli. Sul conto di Fabry non sappiamo proprio niente. Non vi sono certezze neppure sul perché della fotografia, ma si può ragionare per supposizioni.
Si possono ricavare alcuni indizi nel libro di Henri Bouchot intitolato L’Epopée du Costume Militaire Français. Pubblicato a Parigi nel 1898, il libro contiene immagini del famoso illustratore militare francese noto come “Job”. Tra le pagine di testo è facile scorgere una tavola a colori con una sovrapposizione trasparente la quale riporta la dicitura “Les Vieux de la vieille, Le 5 Mai”. Questa raffigura chiaramente dieci veterani napoleonici nelle loro uniformi cerimoniali che marciano davanti la colonna posta al centro di Place Vendôme, colonna che ricordiamo essere stata eretta per volontà di Napoleone così da commemorare la celebre battaglia di Austerlitz.
Tra quei leali servitori del Bonaparte si distingue (grazie al vistoso copricapo, tipico degli Ussari) il Quartiermastro Fabry. La data, come avrete già notato, non è casuale. Come ogni anno, il 5 maggio ci si riuniva a Parigi per onorare la memoria di Napoleone, l’uomo che rese grande la Francia e cambiò il volto dell’Europa.
Invece sull’anno della fotografia, l’ipotesi più probabile è il 1858. Il ragionamento è molto semplice e al contempo facilmente confutabile – se dotati di prove, mi pare ovvio. Il Quartiermastro Fabry, come del resto tutti gli altri ufficiali, porta sulla sua uniforme la medaglia di Sant’Elena. La stessa venne conferita il 12 agosto 1857 dal Secondo Impero francese a tutti i veterani della Rivoluzione e del Primo Impero. Solo questo elemento ci fa pensare al 1858 come primo anno plausibile in mancanza di altre tracce.
Altro non è dato sapere. Probabile che Fabry partecipò alle battaglie di Castiglione 1796, Eylau 1807 e Oporto 1809. Tutti scontri in cui è nota l’azione del 1º Ussari. Così come è nota la partecipazione dell’unità di cavalleria d’élite francese nel 1815, a Ligny, il vittorioso ma vano prologo a Waterloo, che si combatté due giorni dopo, il 18 giugno. Di quella gloria sbiadita, adesso sbandierata dal regime bonapartista di Napoleone III, il Quartiermastro Fabry si fece emblema. Forse non visse abbastanza a lungo per vedere quella stessa gloria essere imbrattata dalla vergogna di Sedan e dal crollo rovinoso del Secondo Impero per mano prussiana.