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Foto del giorno: Fayṣal e il "tradimento" anglo-francese

Foto del giorno: Fayṣal e il “tradimento” anglo-francese

Fotografia di Lowell Thomas, Parigi, Francia, gennaio 1919. In primo piano, in risalto rispetto agli altri, spicca la figura di Fayṣal ibn al-Ḥusayn ibn ʿAlī, per tutti re Fayṣal della Siria. Lo circonda una delegazione araba e alcuni ufficiali britannici (uno dei quali è tutto fuorché anonimo). Il contesto è quello offerto dalla Ville Lumière agli albori del 1919, in occasione dei colloqui di pace postbellici, essenziali per ridefinire gli equilibri mondiali turbati dalla Grande Guerra. Equilibri che dovettero essere ridefiniti allo stesso modo in Medio Oriente, dove teoricamente si sarebbe giocata una partita a tre (Francia, Inghilterra e nazionalisti arabi). La teoria e la pratica spesso discordano; quel 1919 non fece eccezione.

Foto del giorno: Fayṣal e il "tradimento" anglo-francese

Prima di comprendere le ragioni dietro il “tradimento” anglo-francese, diamo un nome e un cognome alle persone nella fotografia. Oltre a re Fayṣal (centrale) si distinguono da sinistra a destra:

  • Rustem Haydar – politico e intellettuale arabo-libanese, stretto collaboratore di Faysal; rivestì incarichi diplomatici durante e dopo la guerra.
  • Nūrī al-Sa‘īd – ufficiale e politico iracheno; avrebbe poi ricoperto il ruolo di Primo Ministro del Regno d’Iraq per diverse volte; figura chiave nella costruzione dello stato iracheno moderno.
  • Capitano Pisani – ufficiale francese.
  • T.E. Lawrence, noto come Lawrence d’Arabia – ufficiale britannico, archeologo e scrittore; sostenitore attivo della causa araba durante la rivolta contro gli Ottomani; mediatore tra gli arabi e gli inglesi, giocò un ruolo importante nel sostenere le richieste di Fayṣal alla conferenza.
  • Un servo di Fayṣal di cui non si conosce l’identità.
  • Il capitano Hassan Khadri.

Fayṣal ebbe un ruolo rilevante durante la Prima guerra mondiale. In qualità di figlio di al-Ḥusayn ibn ʿAlī, sharīf de La Mecca, partecipò attivamente alle operazioni che condussero gli inglesi e i rivoltosi arabi a liberare il Medio Oriente (e con esso il Levante) dalla presenza ottomana. Fu lui, prima ancora del generale Allenby, a varcare per primo le porte di Damasco nel 1918. Nell’antica capitale del califfato Omayyade formò un governo arabo ignaro degli accordi Sykes-Picot, in base ai quali Francia e Inghilterra tracciavano una linea in Medio Oriente, accaparrandosi ciò che c’era sotto e ciò che si trovava al di sopra di essa. Tradotto: Libano e Siria alla Francia; Palestina, Transgiordania e Iraq all’Inghilterra.

Fayṣal re della Siria e d'Iraq

Il nostro Fayṣal si recò a Parigi nel 1919 proprio per evitare ciò. Egli era il rappresentante delle rivendicazioni nazionaliste arabe. In virtù di ciò richiedeva il riconoscimento dell’indipendenza dei territori arabi (Siria, Iraq, Palestina, penisola arabica), così come anteponeva a qualunque discorso diplomatico il netto rifiuto di un mandato europeo diretto.

Cosa più importante, Faysal chiedeva il rispetto delle promesse fatte da Gran Bretagna e Francia durante la guerra. Circolava da tempo la corrispondenza Hussein-McMahon (1915-1916), in cui gli inglesi sembravano promettere un grande Stato arabo indipendente in cambio della rivolta contro gli Ottomani.

Fayṣal Regno arabo di Siria

Ulteriore complicazione (e segno distintivo del doppio gioco britannico) fu la Dichiarazione Balfour del 2 novembre 1917, in cui il governo britannico prometteva l’appoggio alla creazione di un “focolare nazionale ebraico” in Palestina, senza consultare né gli arabi né le autorità ottomane, né tantomeno l’élite palestinese.

In quel di Parigi Fayṣal non ottenne altro che mezzi compromessi. De facto accettò quanto sancito con la Dichiarazione Balfour, ritenendo si trattasse di una base di dialogo dalla quale dover e poter partire. Il 7 marzo 1920, Faysal fu proclamato primo sovrano del Regno Arabo di Siria, con capitale Damasco. Con il disimpegno inglese nell’area e l’attivismo militare francese – formalizzato dalla Conferenza di Sanremo – si dichiarò guerra al neonato regno arabo, considerato l’attore di troppo nello scenario mediorientale.

Fayṣal guerra franco-siriana

Esso cessò di esistere a seguito della Battaglia di Maysalun (24 luglio 1920). Scontro conclusivo della guerra franco-siriana in cui gli uomini dell’Alto commissario nel Levante Henri Gouraud sconfissero gli ultimi fra gli irriducibili nazionalisti arabi. Che ne fu dell’oramai ex sovrano della Siria? Si rifugiò in esilio a Londra, salvo poi tornare sulla scena mondiale, accettando la corona d’Iraq sotto l’egida britannica.